Welfare

Nel 2010 respinte il 22% delle invalidità

I dati della campagna VIP-Very Invalid People: meno domande e più dinieghi

di Redazione

Procedure informatiche inefficienti, tempi lunghi per il riconoscimento delle minorazioni civili, lunga serie di accertamenti sanitari. Sono queste le principali criticità del sistema di riconoscimento dell’invalidità civile individuate dai cittadini disabili attraverso la campagna VIP-Very Invalid People, i cui risultati sono stati presentati oggi a Palazzo Madama.

L’iniziativa di Cittadinanzattiva, nata nel maggio scorso, voleva documentare tutte le reali difficoltà del sistema contro le presunte “maglie larghe” di un iter connivente che genererebbe moltissimi falsi invalidi. Nulla di più falso.

Il 35,3% delle segnalazioni di cittadini e associazioni giunte agli sportelli Pit Salute e alle sedi dei Tribunali per i diritti del malatoriguardava la lunga serie di accertamenti sanitari cui vengono sottoposti i disabili, il 26,3% delle denunce ha riguarda la lentezza dell’iter burocratico, mentre il 23,8% i tempi lunghi nell’erogazione dei benefici. Infine i problemi per la rivedibilita’ (14,6%). 

Secondo Cittadinanzattiva, che ha presentato oggi i dati ufficiali dell’Inps, sono circa 2 milioni 700 mila le prestazioni per gli invalidi civili erogate nel corso del 2010, con una spesa pari a 16 mila 570 milioni di euro, tra indennita’ di accompagnamento (12.762 milioni di euro), pensioni e assegni d’invalidita’ (per un totale di 3.808 milioni di euro). La revisione dei criteri per l’assegnazione della percentuale d’invalidita’ e dell’accompagnamento e “in generale la volonta’ di fondo di ridurre il piu’ possibile l’aumento della spesa assistenziale” hanno poi, secondo l’associazione, “dato luogo nel 2010 a un aumento del numero di provvidenze respinte dall’Inps rispetto al 2009 (22,1%), nonostante le richieste di concessione di provvidenze pervenute fossero inferiori rispetto al 2009 dell’11,4%”. Una procedura farraginosa che causa, sottolinea Cittadinanzattiva, un alto numero di ricorsi innanzi al giudice da parte dei cittadini. Solo nel 2010 su un totale di cause giacenti pari a 843.436, il 43% riguarda l’invalidita’ civile.

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