Economia

Nel 2009 aumentati del 27%

È un dato che riguarda l'Europa. Lo rivela una ricerca Vigeo in collaborazione con Morningstar

di Redazione

Nel 2009 il numero dei fondi etici europei è aumentato del 27%, passando così da 537 a 683. Inoltre, il patrimonio gestito è cresciuto nell’ultimo anno da 48 miliardi di euro a 53 miliardi, ovvero del 9%. A dirlo è una ricerca pubblicata da Vigeo in collaborazione con Morningstar dal titolo Green, social and ethical funds in Europe. L’impatto della finanza sostenibile nell’industria europea del risparmio gestito, seppur sempre modesto, è aumentato. Ora i fondi etici rappresentano l’1,11% del totale contro lo 0,87% dell’anno scorso. A livello geografico, impressionante il dato del Belgio, dove gli investimenti etici contano per quasi il 10% del totale.

Scendendo nel dettaglio, si nota come i Paesi che hanno vissuto la maggiore crescita siano stati Francia, Belgio, Regno Unito e Svizzera, che da soli danno domicilio al 67% dei fondi etici europei. In generale, il numero di comparti è cresciuto in tutte le nazioni, con l’eccezione di Spagna e Italia, dove si è registrata una lieve decrescita.

A livello di patrimonio gestito le cose cambiano leggermente. Infatti, secondo l’analisi, gli asset sono diminuiti dal 2007 al 2009 in Spagna, Italia, Olanda, Svezia e Regno Unito. L’incremento totale, quindi, è da ricondurre alla sostenuta corsa di Francia e Germania. È di origine francese, infatti, il 27% del patrimonio europeo, mentre solo il 4% degli asset è di marca italiana.

Insomma, la crescita non è omogenea. Da un lato ci sono Paesi che trainano, dall’altro si trovano Stati in cui si registrano passi indietro.

 

Da notare inoltre come, rispetto all’anno passato, sia aumentata l’importanza degli strumenti a reddito fisso a scapito delle azioni; effetto, questo, riconducibile alla crisi dei mercati. Infatti, la totalità della componente azionaria è scesa dal 62% al 55%, mentre è salita la componente obbligazionaria dal 25% al 33%. Fissa invece l’esposizione monetaria al 12%.

 

Ma quali sono i settori che hanno reso meglio? Secondo lo studio, i tre migliori settori etici per rendimento sono stati: obbligazionari corporate euro (+6,6%; performance media in euro da agosto 2008 ad agosto 2009), obbligazionari diversificati euro (+8,1%) e bilanciati (+2,1%). Male invece gli azionari. Si piazzano agli ultimi tre posti gli azionari globali large-cap (-19,5%), gli azionari globali small/mid cap (-20,9%) e gli azionari energie alternative (-37,7%).

In conclusione, gli analisti di Vigeo ritengono che il settore etico sia ancora di nicchia, ma che presenta una dinamicità superiore alla media. Il coinvolgimento di alcuni investitori istituzionali, la maggiore attenzione dei media a questo argomento e l’abilità di promuovere cambiamenti positivi nel comportamento delle società sono tutti fattori chiave che hanno giocato e che giocheranno un ruolo importante nello sviluppo degli investimenti socialmente responsabili.


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