Cultura
Nel 2001 uccisi 33 missionari
Nel 2001 sono stati 33. Con i quali il totale dei missionari cattolici caduti negli ultimi dodici anni è salito a 634.
di Redazione
Puntuale ad ogni cambio d?anno, anche questa volta il Vaticano ha aggiornato la lista dei suoi missionari uccisi. Nel 2001 sono stati 33. Con i quali il totale dei missionari cattolici caduti negli ultimi dodici anni è salito a 634.
Ma oltre ai missionari ci sono le vittime comuni. Centinaia, migliaia di cristiani cattolici uccisi in molti paesi del globo, il cui resoconto è fornito ogni anno dall?Aiuto alla Chiesa che soffre, una sorta di Amnesty cattolica.
Padre Bernardo Cervellera, direttore dell?agenzia vaticana Fides, ha commentato, per l?Espresso, il martirologio pubblicato dal Vaticano così: ?La maggior parte di loro sono morti proprio a causa del fondamentalismo religioso o etnico. Otto sono morti in India, uno nelle Filippine, uno in Burundi, uno in Uganda, uno nel Senegal per motivi intrecciati al fanatismo religioso o alla pulizia etnica. Altri sono morti per cause che possiamo definire banali: per rapina, estorsione, furto. Ma spesso l?apparenza nasconde motivi più profondi. Suor Barbara Ann Ford, americana, lavorava in difesa degli indios ed era stata stretta collaboratrice di monsignor Juan Gerardi, il vescovo guatemalteco assassinato tre anni fa. Padre Ettore Cunial, italiano, cercava di strappare i giovani alla mafia albanese, per salvarli dal commercio della droga e di organi. Ma anche quando il motivo può essere davvero la semplice rapina, è un fatto che segna una tendenza. Fino a dieci-quindici anni fa i missionari e le missionarie erano rispettati e amati per il loro essere rappresentanti di valori spirituali. Oggi si vede in loro soltanto delle prede inermi, facili da colpire perché non portano armi e non rispondono con la vendetta. In tutto il mondo, anche in Irlanda o negli Stati Uniti, vi è come un oscuramento dell?orizzonte spirituale, una crescita di materialismo che vede le persone come oggetti da spogliare, strumenti di possesso?.
Ed ecco qui di seguito il martirologio dei 33 missionari caduti nel 2001, come fornito dal Vaticano. Nome per nome, in ordine di data:
1. Suor Dionitia Mary, Salem, India, 21 gennaio. Insegnante, uccisa durante un furto nella sua abitazione.
2. P. Pietro De Franceschi, Mocuba, Mozambico, gennaio. Travolto dall?alluvione mentre soccorreva una donna che doveva essere ricoverata in ospedale.
3. P. Tom Manjaly, Manipur, india, 2 febbraio. Preside della St. Joseph High School, ucciso da due banditi nel suo ufficio.
4. P. Nazareno Lanciotti, Jaurù, Brasile, 21 febbraio. Morto dopo lunga agonia seguita a un attentato.
5. P. Jan Franzkevich, Iartzevo, Siberia, 15 aprile. Trovato morto nella cappella di Iartzevo, dove si era recato per la Pasqua.
6. Suor Barbara Ann Ford, Città del Guatemala, 5 maggio. Uccisa apparentemente per furto, ma si sospettano altri moventi (lavorava per la difesa dei diritti umani degli indios e per il recupero psicologico delle vittime della guerra civile). Era stata diretta collaboratrice del vescovo Juan Gerardi, assassinato il 26 aprile 1998.
7. P. Ramon Gamache Berube, San Isidro, Perù, 7 maggio. Ucciso per rapina nella canonica della sua parrocchia.
8. P. Raphael Paliakara, Imphal, India, 15 maggio. Ucciso durante un?irruzione nel noviziato salesiano di Imphal.
9. P. Andreas Kindo, Imphal, India, 15 maggio. Ucciso durante un?irruzione nel noviziato salesiano di Imphal.
10. Seminarista Joseph Shinu, Imphal, India, 15 maggio. Ucciso durante un?irruzione nel noviziato salesiano di Imphal.
11. P. Henryk Dejneka, Nguaounderé, Camerun, 17 maggio. Ucciso da un colpo d?arma da fuoco mentre era nella sua missione, per motivi sconosciuti: nulla è stato rubato né il missionario svolgeva attività sociale o politica.
12. Suor Claire, Rumongi, Burundi, 11 giugno. La vettura su cui viaggiava con altre persone è caduta in una imboscata ed è stata investita dal fuoco incrociato dei ribelli, che hanno poi depredato l?automobile e le vittime.
13. P. Leonardo A. Alzate, Antioquia, Colombia, 14 giugno. Rapito da guerriglieri mentre era in canonica e trovato morto l?indomani.
14. P. Martin Royackers, Annotto Bay, Giamaica, 21 giugno. Assassinato nella sua parrocchia; era impegnato in un progetto per lo sviluppo agricolo dei territori statali abbandonati.
15. P. Fabian Thom, Port Moresby, Papua Nuova Guinea, 16 agosto. Ucciso nel sonno da alcuni rapinatori entrati nel noviziato.
16. P. Galeano Buitrago, Medellin, Colombia, 27 agosto. Ucciso da rapinatori che hanno poi svaligiato l?abitazione e rubato l?automobile per fuggire.
17. P. Emil Jouret, Kikwit, R. D. Comgo, 28 agosto. Trovato morto nella sua stanza forse per rapina, in quanto economo della scuola.
18. P. Rufus Halley, Malabang, Filippine, 29 agosto. Ucciso secondo alcuni durante un tentativo di sequestro oppure secondo altri, mentre viaggiava sulla sua motocicletta.
19. P. Héctor Fabio Vélez, Cartago, Colombia, 2 settembre. Trovato morto nella casa parrocchiale con segni di tortura, probabilmente per rapina.
20. P. John Baptist Crasta, Jhakhand, India, 6 settembre. Assassinato da ribelli maoisti mentre viaggiava con altre persone, per non aver rispettato delle disposizioni emanate dagli stessi ribelli.
21. Giuliano Berizzi, Kigali, Rwanda, 6 ottobre. Volontario, assassinato nella sua abitazione forse per uno scambio di persona, in quanto si voleva colpire un missionario.
22. P.Ettore Cunial., Durazzo, Albania, 8 ottobre. Ucciso nella sua abitazione apparentemente per rapina; era impegnato nel recupero dei giovani
23. P. Ernesto Martearena, Salta, Argen,tina, 8 ottobre. Ucciso da alcuni giovani per rapina, il suo corpo è stato poi incendiato.
24. P. Gopal, Puthkel, india, 12 ottobre. Ucciso da guerriglieri per la sua partecipazione attiva al programma governativo di sensibilizzazione contro la violenza.
25. P. Celestino Digiovambattista, Ouagadougou, Burkina Faso, 13 ottobre. Ucciso da uno squilibrato durante la visita ai carcerati di cui era cappellano.
26. Suor Lita Castillo, La Serena, Cile, 29 ottobre. Morta dopo dodici giorni di agonia seguita a un?aggressione nel collegio in cui insegnava.
27. P. Simeon Coly, Ziguinchor, Senegal, 7 novembre. Ucciso da uomini armati lungo la strada transgambiana.
28. P. Hubert Hofmans, Lae, Papua Nuova Guinea, 23 novembre. Aggredito per rapina mentre si recava al Centro di cui era responsabile.
29. P. Peter Obore, Nimule, Uganda, 24 novembre. Ucciso da ribelli Lra lungo la strada, il suo automezzo è stato poi incendiato.
30. Sarita Toppo, Ambigapur, India, 28 novembre. Laica consacrata, violentata e uccisa mentre era nel bosco per raccogliere legna da ardere.
31. P. Michele D?Annucci, Pretoria, Sudafrica, 8 dicembre. Ucciso per rapina dopo la visita ad una famiglia.
32. P. Michael Mac, Sandoval, New Mexico, Usa, 8 dicembre. Trovato morto nella sua abitazione con segni di percosse.
33. Suor Philomena Lyons, Monaghan, Irlanda, 15 dicembre. Trovata morta vicino al suo convento, dopo aver subito violenza.
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I 33 missionari martiri del 2001 si aggiungono così ai 601 del periodo dal 1990 al 2000, per un totale di 634 vittime. Con questa sequenza anno dopo anno, secondo quanto accertato dal dicastero vaticano De Propaganda Fide:
1990, 17 martiri
1991, 19
1992, 21
1993, 21
1994, 274 (dei quali 248 in Rwanda)
1995, 33
1996, 48
1997, 68
1998, 40
1999, 32
2000, 31
2001, 33
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