Sostenibilità
Nei rifugi del Cai energia elettrica solo da fonti rinnovabili
Firmato un accordo tra il Club alpino italiano ed Enel per ridurre la quantità di Co2 immessa nell’atmosfera
di Redazione
Più sostenibilità e rispetto dell’ambiente: è questo l’obiettivo della convenzione stipulata dal Club alpino italiano ed Enel. L’accordo quadro, che risponde a una delle finalità più importanti dell'operato del Cai, quella della tutela dell'ambiente, è stato reso possibile grazie all’opportunità che Enel Energia offre garantendo alle sezioni Cai e ai rifugi la fornitura di energia elettrica interamente proveniente da impianti da fonte rinnovabile, certificata dal sistema Gse (Garanzie d’Origine dal Gestore Servizi Energetici).
Enel e Cai hanno stimato che il consumo annuo di energia elettrica prodotta da fonti sostenibili da parte della sede centrale del Cai, delle sedi delle 511 sezioni sparse in tutta Italia e dei 774 rifugi e bivacchi alpini e appenninici eviterà di immettere nell’ambiente una quantità di Co2, uno dei principali gas responsabili dell’effetto serra, pari a circa 430 tonnellate annue.
Per il direttore del Cai Andreina Maggiore «questa convenzione ci consente di muovere un altro passo concreto a supporto delle strategie di tutela e conservazione dell’ambiente montano, mission istituzionale del Cai».
Nella foto il Rifugio Città di Busto, in Alta Val Formazza
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