Economia

Negri-Clementi nuovo Presidente di ARGIS

Succede a Giulio Sapelli

di Redazione

L’avvocato Gianfranco Negri-Clementi è il nuovo Presidente di ARGIS (Associazione di Ricerca per la Governance dell’Impresa Sociale). Lo ha nominato all’unanimità l’Assemblea dei soci. Negri-Clementi (già Vice Presidente dell’Associazione) succede all’economista Giulio Sapelli, che ha guidato l’Associazione sin dalla costituzione, e che ne presiederà ora il Comitato tecnico-scientifico.

«Sono molto onorato – ha dichiarato l’avvocato Negri-Clementi – per questa nomina, ma sono anche consapevole della responsabilità e dell’impegno che mi saranno richiesti. Se, come evidenzia una recente ricerca, il mondo italiano del non profit – con 650mila persone impiegate (+35% in dieci anni) e un valore di 67 miliardi di euro – rappresenta il 4,7% del PIL e genera un fatturato addirittura superiore a quello della moda “made in Italy”, significa che ci confrontiamo con un settore di grande rilevanza economica e di ancor più importanti potenzialità, ma che, a maggior ragione, per le sue caratteristiche di attore prima di tutto sociale, necessita di regole di governance ancor più stringenti e trasparenti».

«E di questo si occupa ARGIS, nata e cresciuta con l’obiettivo di offrire un contributo proprio per trasferire al non profit sistemi di corporate governance del profit che possano favorire la formazione di una classe dirigente per il Terzo Settore, così da legittimarne pienamente il valore economico e sociale nel nostro Paese. Nella storia più recente del non profit – ha concluso il neo presidente – abbiamo assistito alla nascita di soggetti del tutto virtuosi e persino di eccellenza, ma abbiamo anche conosciuto esperienze che forse meriterebbero alcuni correttivi – in qualche caso anche profondi, si pensi alle Fondazioni di origine bancaria – al fine di renderne più trasparenti le regole di governo e, dunque, più efficaci e coerenti con le loro missioni i loro interventi. Da qui dobbiamo partire, e sono certo che ARGIS farà la propria parte, nel pieno rispetto dei ruoli e delle competenze».


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