Welfare

Negli Usa un’intera Svizzera in prigione

Quasi 7 milioni di persone alle prese con la giustizia. Oltre 690 persone ogni 100mila dietro le sbarre. Nessun Paese al mondo ha percentuali simili.

di Carlotta Jesi

Un adulto su 32, negli Stati Uniti, oggi si trova in prigione, libertà condizionata o vigilata. Lo dice l?ultimo rapporto del Dipartimento di giustizia sulle carceri d?America, che non ha mai avuto tanti cittadini dietro le sbarre: il 3,1% della popolazione adulta, o 6,6 milioni di persone. Come chiudere in prigione tutti gli abitanti della Svizzera.
Se non riuscite a visualizzarli su un territorio spezzettato in 50 Stati, sappiate che il 46% dei detenuti è nero, il 55% dei cittadini in libertà condizionata è bianco e il 22% donna. Numeri impressionanti che Marc Mauer, vicedirettore dell?organizzazione Sentencing Project in difesa delle pene alternative al carcere, commenta così: «Ormai usiamo il sistema giudiziario per risolvere i problemi sociali. Mettiamo a segno un nuovo record ogni giorno».
E i numeri raccolti dal Justice Department, purtroppo, gli danno ragione: dal 2000 al 2001, i detenuti e le persone in libertà vigilata e condizionata sono aumentati del 2,3%. Per un totale di 148mila prigionieri in più.
Le loro colpe? Un po? meno gravi degli anni precedenti, commentano con sollievo i media a stelle e strisce: gli arresti per omicidio e violenza sessuale sono diminuiti, e molte persone in libertà condizionata sono state fermate per guida in stato di ubriachezza o uso di sostanze illegali. Se, infatti, il secondo millennio si è aperto con un considerevole aumento delle persone in libertà condizionata, il 2,8%, la popolazione carceraria è cresciuta di appena l?1,1%. Il trend di crescita più basso degli ultimi trent?anni. Segno che, nonostante la sconfortante riduzione delle libertà fondamentali dell?ultimo anno, qualcosa si muove?
Sì, ma molto lentamente. Emblematico il caso della California: nonostante abbia votato per mandare in comunità invece che in prigione chi si macchia di crimini di droga non violenti, nel 2001, con 704.900 persone dietro le sbarre, era comunque il secondo Stato col più alto numero di adulti sotto il controllo dell?amministrazione giudiziaria. Preceduta solo dal Texas, la patria del presidente Bush, con 775.100 detenuti.
Per gli Stati che cercano pene alternative al carcere, non manca qualche caso incoraggiante. Secondo il Dipartimento di giustizia, infatti, l?anno scorso la percentuale di chi è uscito con successo dalla libertà condizionata ha superato quella di chi è tornato subito in prigione: 46 contro 40.
Un ultimo dato emblematico: gli Stati Uniti si confermano lo Stato con il maggior numero di prigionieri in rapporto alla popolazione in tutto il mondo. Secondo il dato della British Home Office, 690 cittadini americani ogni 100mila sono dietro le sbarre. Solo la Russia si avvicina, con 678. Ben più distante l?Iran a quota 155. L?Italia, per fare un paragone, oscilla a quota 100: sette volte meno degli Usa!

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