Formazione

Nave profughi, forse l’accoglierà la Nuova Zelanda

Il governo ha fatto sapere che non respingerebbe la nave se entrasse nelle sue acque territoriali. Intanto a bordo prosegue lo sciopero della fame

di Gabriella Meroni

Forze speciali dell’aviazione australiana hanno preso il controllo stanotte del cargo norvegese con a bordo 434 boat-people, in prevalenza afghani che chiedono asilo politico. L’intervento e’ avvenuto dopo che il ‘Tampa’ e’ entrato in acque territoriali australiane, nonostante il rifiuto delle autorita’ di accogliere i clandestini salvati dal mercantile mentre la loro imbarcazione di legno andava a fondo vicino alle Isole Christmas.

Il ‘Tampa’ si trova ancora in acque territoriali australiane, ma il governo di Canberra e’ deciso a non cedere. Anche Indonesia e Norvegia non vogliono assumersi la responsabilita’ del caso, mentre la Nuova Zelanda ha fatto sapere che non respingerebbe la nave se entrasse nelle sue acque territoriali. In questo caso, – ha dichiarato il primo ministro neozelandese Helen Clark – le autorita’ provvederebbero a identificare prima possibile chi tra i clandestini a bordo ha diritto d’asilo.

Il comandante del cargo norvegese, Arne Rinnan, ha lanciato nella notte un segnale di pericolo, perche’ la situazione a bordo e’ sempre piu’ grave. Da lunedi’ la maggior parte dei clandestini e’ in sciopero della fame, tranne le donne incinte e 43 bambini. L’Australia ha provveduto a portare soccorsi. Un altro gruppo di 150 clandestini in cerca di diritto d’asilo in Australia, in maggioranza afghani e iracheni, e’ fermo sull’isola indonesiana di Lombok sotto la sorveglianza della polizia.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.