Volontariato

Nave di Carta, non solo HandyCup

La Nave di Carta come associazione ospite ha organizzato la regata della solidarietà conclusasi sabato a La Spezia. Oltre alle attività sportive, anche quelle didattiche

di Carmen Morrone

Il suo quartiere generale, guidato da Marco Tibiletti e dalla moglie Lorenza è a Portovenere, ma le attività dell’associazione si svolgono in mare. Già perchè la Nave di Carta è un’associazione che ha lo scopo di promuovere e diffondere la cultura del mare e della navigazione, con particolare attenzione agli aspetti formativi e sociali. In particolare, dicono i fondatori, intendiamo promuovere la conoscenza del lungo percorso di vita rappresentato dal rapporto fra l’uomo e il mare, trasmesso attraverso esperienze dirette, libri, parole e azioni di chi il mare ama e vive; la coscienza della tutela e della valorizzazione dell’ambiente in armonia con la vita delle popolazioni locali; l’apprendimento delle norme di comportamento necessarie a vivere in serenità e sicurezza le attività ricreative nell’ambiente marino; l’approccio al mare e alla navigazione offerto ai giovani, in particolare come sistema di prevenzione o di recupero delle situazioni di disagio fisico, mentale e sociale. La Nave di carta è stata fondata ed è attualmente presieduta da Marco Tibiletti, responsabile della collana mare della casa Editrice Mursia e collaboratore dell’associazione Meteo Mursia di assistenza ai naviganti. La competenza nautica e didattica maturata dagli operatori, insieme ai contenuti culturali e tecnici assicurati dalla collaborazione con la casa editrice e con il centro meteorologico, hanno consentito, dal 1998 a oggi, di consolidare la qualità e l’importanza dei progetti. La Nave di Carta lavora con Comuni e Province, Istituti Scolastici, Associazioni e Aziende Sanitarie e in questi anni ha portato centinaia di ragazzi in navigazione tra il Mar Ligure e l’Arcipelago Toscano. Due le imbarcazioni simbolo dell’associazione: Mariangela e soprattutto Oloferne, una splendida goletta in legno di 23 metri, costruita dai maestri d’ascia di Messina nel 1944 che ha partecipato alla regata Handy Cup2006. I progetti didattici sono rivolti a studenti delle medie inferiori e superiori, o a giovani appartenenti a gruppi e associazioni, nonché a utenti di Aziende Sanitarie Locali.La formula base dei progetti prevede due fasi:- uno o più incontri con i ragazzi (a scuola o nella loro sede), con lo scopo di illustrare i contenuti del progetto e di fornire una base didattica teorica;- la crociera, di durata variabile tra i cinque e i dieci giorni.La crociera può prevedere una vera navigazione con pernottamento a bordo, oppure una serie di uscite giornaliere con logistica a terra. La scelta dipende sia dal tipo di progetto concordato, sia dalla tipologia e dal numero dei partecipanti (classi in gita scolastica, gruppi di associazioni o amici, soggetti disagiati). La Nave di Carta, insieme alla Fondazione Exodus e all’associazione Non solo Vela, in collaborazione con Aziende Sanitarie Locali, ha organizzato anche crociere sia con tossicodipendenti sia con malati mentali. Era la primavera del 1998 quando i responsabili della Fondazione Exodus e dell’Associazione La Nave di Carta si incontrarono a Viareggio e nacque il progetto “Crociere didattico informative di utilità sociale”. Si pensò di unire l’avventura e la cultura, la scoperta di forti sensazioni ed emozioni (che per un ragazzo caduto nella tossicodipendenza sono aspetti dimenticati o mai conosciuti, ma che appartengono poco al bagaglio di esperienze anche di tanti ragazzi in generale) abbinata alla cultura intesa come storia dell’arte marinaresca legata a uomini di grande spessore e coerenza, dicono i membri della Nave di Carta. Nell’ambito di queste attività s’inserì subito la collaborazione con l’ASL (ufficio Educazione alla Salute) della Regione Toscana e delle provincie di Livorno, Grosseto e Massa e con il Comando delle Capitanerie di Porto (Direzione Marittima di Livorno), volta a diffondere in tutto il Parco dell’Arcipelago e lungo la costa Toscana i contenuti del progetto Per un’estate sicura al mare. Grazie al valore di questa esperienza e alla sempre più stretta e convinta collaborazione con la Regione Toscana, dal 2001 le crociere didattiche rivolte ai giovani, proposte dalla Nave di Carta e dalla Fondazione Exodus, sono diventate una realtà istituzionalizzata: le itineranze a vela del progetto Mare Costa, durante i mesi estivi portano decine di ragazzi a navigare nel Parco dell’Arcipelago Toscano, in un percorso di forte contenuto educativo e sociale. Durante le crociere viene anche sviluppata una didattica specifica, in linea con gli obiettivi individuati dalla Regione nel piano di programma generale della campagna di educazione alla salute e ai corretti stili di vita (sana alimentazione, danni derivanti dal fumo e dalle dipendenze in genere, prevenzione dell’AIDS, importanza della donazione di sangue). INFO: www.navedicarta.it


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