Cultura

Nature: sono bio le mele migliori

Secondo uno studio della Washington State University, durato sei anni, la frutta biologica è migliore di quella convenzionale. L'Aiab investiamo qui e non sul biotech

di Giampaolo Cerri

Secondo uno studio pubblicato su “Nature” di aprile, condotto dai ricercatori della Washington State University, dove sono state messe a confronto le produzione di mele convenzionali, integrate e biologiche, quelle biologiche sono risultate le migliori. E non solo per l?assenza di inquinamento ambientale, ma anche per i minori consumi di energia e acqua, per le rese produttive e per la reddittività garantita agli agricoltori. Inoltre le mele biologiche sono risultate le migliori anche dal punto di vista organolettico, cioè le mele bio sono più gustose. Lo studio è durato 6 anni, la varietà di mele messa a confronto con i diversi sistemi di coltivazione è stata la Golden Delicious. “Questo studio dimostra quello che andiamo dicendo da anni, e cioè che se le comparazioni tra i diversi modo di coltivare si fanno tenendo conto di tutti i fattori correlati (inquinamento ambientale, salubrità degli alimenti, consumi energetici, qualità organolettiche, redditività per gli agricoltori) si scopre inevitabilmente che il biologico è di gran lunga il miglior sistema di coltivazione, sia per i consumatori che per gli agricoltori stessi?, ha dichiarato Vincenzo Vizioli, Presidente dellAssociazione Italiana per l?agricoltura biologica, ?Si tenga inoltre conto che questi risultati sono stati raggiunti senza l?aiuto dei Governi e degli Enti di ricerca sia pubblici che privati. Se si decidesse di spendere anche solo una piccola parte degli ingenti fondi della ricerca ora destinati alle biotecnologie in campo alimentare verso le tecniche di coltivazione biologiche, la ?superiorità?? del biologico sarebbe ancora più evidente.” “L’impegno del movimento del biologico?, ha detto Vizioli, ?è quello di promuovere uno sviluppo dell’agricoltura che risponda ai bisogni alimentari dei cittadini che sia fondato, appunto, su tre pilastri portanti: il gusto, la salute e lambiente; in poche parole la qualità del biologico”.


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