Cultura

Nasce Vita International

Dopo cinque anni di presenza a Bruxelles, il Gruppo VITA compie un ulteriore (e grande) passo avanti con il lancio di un portale interamente dedicato al Terzo settore e alla sostenibilità sociale in Europa (e nel mondo). Attraverso notizie, racconti, storie ed interviste sarà un ponte, con uno sguardo all’innovazione, tra Europa e Italia

di Joshua Massarenti

Dopo cinque anni di presenza a Bruxelles, il Gruppo VITA compie un ulteriore (e grande) passo avanti con il lancio di Vita International, un portale interamente dedicato al Terzo settore in Europa (e nel mondo). Attraverso notizie, racconti, storie ed interviste, Vita International farà da ponte tra la capitale europea, l’Italia e l’Europa. Sempre con uno sguardo rivolto verso l’innovazione.

Il portale debutta oggi con un'intervista esclusiva a Federica Mogherini.

Quale poteva essere il miglior modo per festeggiare cinque anni di presenza a Bruxelles? Da quando, timidamente, Vita ha aperto il suo primo ufficio di corrispondenza, molte cose sono accadute, tra cui l’avvio di progetti internazionali come Spore e Effect. Ma il 2015 segna un punto di svolta che ci auguriamo irreversibile. Da oggi, chi ci conosce scoprirà un nuovo portale, Vita International, la cui nascita rappresenta una tappa fondamentale del processo di internazionalizzazione del Gruppo VITA.

Da Bruxelles, dove ha sede l’ufficio di Vita International, gettiamo le basi di un progetto editoriale che, al pari della storia del gruppo, intende offrire uno sguardo appasionato, ma lucido su quello che accade nel mondo del Terzo settore, sulle opportunità e i limiti del dialogo tra le realtà non profit, le istituzioni e il settore privato. La faremo come ha sempre fatto Vita in Italia: in maniera indipendente, cercando di dare voce al nostro mondo, ma senza retorica, cercando di favorire sul nostro sito dibattiti e pensieri utili per dare una nuova impronta sociale ad un’Europa in crisi profonda. È una sfida difficile, ma era necessario rispondere ad un’urgenza: a Bruxelles nessun media cura gli interessi del Terzo settore. Ne mancava uno, che potesse fare da ponte tra il cuore dell’Europa e l’Italia, e perché no il resto del Vecchio continente. Una narrativa che verrà costruita lungo un doppio binario: da un lato fare arrivare alle istituzioni europee ciò che realmente accade sul territorio sociale; dall’altro, raccontare nel modo più comprensibile possibile quello che accade nei corridoi istituzionali dell’UE.

Nascerà un Comitato editoriale composto da realtà non profit che saranno decisive per il successo della nostra nuova avventura editoriale. Ci sono poi i servizi, le consulenze, gli eventi, le alleanze che metteremo progressivamente in piedi. Ci sarà bisogno di tutti. In Italia, come a Bruxelles e in Europa.

Da oggi potrete seguirci anche sui social, sulla pagina Facebook e sull'account Twitter dedicati.

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