Welfare

Nasce un portale per tornare al lavoro

Obiettivo la rioccupazione e valorizzazione professionale di dirigenti, quadri e professionisti

di Gabriella Meroni

Il 15 febbraio è natowww.backtowork.it,  un sistema <<innovativo e concreto>>, come scrivono i promotori, <<che mette in stretta relazione tre potenziali opportunità: le Aziende, il Patrimonio Intellettuale, il Risparmio delle Famiglie, rimettendo al centro un’economia fatta di investimenti sulla produzione e sul lavoro, stimolando un nuovo spirito imprenditoriale diffuso e orientato alla crescita, promuovendo un sistema di rioccupazione qualificata>>.

Sono oltre 11.000 (33 al giorno) nel 2011 le PMI fallite, circa 300.000 i posti di lavoro bruciati dal 2008 a causa della loro chiusura. Oltre 70mila i dirigenti e quadri espulsi dal mercato del lavoro dall’inizio della crisi; il 90% ha un’età compresa fra i 45 e i 55 anni. 8.638 miliardi di euro è l’ammontare del risparmio delle famiglie italiane “bloccato” e “improduttivo” perché investito in immobili, titoli di Stato, borsa, strumenti finanziari e conti correnti. 500mila lavoratori coinvolti dalla Cassa Integrazione e 3 miliardi di ore di Cassa integrazione pagate dal 2008. (Dati: Fonte Lavoro Istat e Cerved Group).  

BacktoWork è un portale che accoglie candidature (riservate) di aziende che necessitano di risorse e competenze, di imprenditori e investitori interessati ad investire in società selezionate e con un grande patrimonio di know how, di dirigenti, quadri e professionisti disponibili ad investire in PMI per avviarsi ad un’attività imprenditoriale e contemporaneamente svolgere un ruolo manageriale all’interno dell’organizzazione aziendale. Nella sola fase sperimentale, dal 9 gennaio al 10 febbraio, da una selezione di 1.500 professionisti contattati, sono giunte a BacktoWork adesioni e dichiarazione a iscriversi da parte di 173 tra manager, dirigenti e professionisti (11,5%). Su 150 aziende contattate, 34 hanno manifestato interesse (22,6%).

Backtowork nasce con O.S.E.C.O. – Osservatorio sulle Strategie Europee per la Crescita e l’Occupazione www.osecoweb.org che, attraverso la creazione di tavoli di lavoro tematici, ha definito strumenti di immediata applicazione per chiamare il Paese definitivamente fuori dalla crisi. Un rappresentante di O.S.E.C.O., Francesco Lucà, siede al Tavolo permanente PMI del Ministero dello Sviluppo Economico in qualità di osservatore, mentre il Presidente, Michele Gerace, coordina l’Intergruppo Parlamentare sulle Strategie Europee per la Crescita, l’Occupazione, la Democrazia economica e la Sostenibilità finanziaria, presso il quale è stato istituito il Tavolo di lavoro Europa 2020, le cui tematiche sono servite per dare contributo al PNR (Piano nazionale delle riforme). 

 

Nasce il sistema per favorire investimenti per il sostegno e lo sviluppo delle PMI, per la rioccupazione
e la valorizzazione professionale di Dirigenti, Quadri, Professionisti e Lavoratori qualificati.
Mercoledì 15 febbraio 2012 è nato BacktoWorkwww.backtowork.it, un sistema innovativo, semplice e concreto che mette in stretta relazione tre potenziali opportunità: le Aziende, il Patrimonio Intellettuale, il Risparmio delle Famiglie, rimettendo al centro un’economia fatta di investimenti sulla Produzione e sul lavoro, stimolando un nuovo spirito imprenditoriale diffuso e orientato alla crescita, promuovendo un sistema di rioccupazione qualificata. Consideriamo BacktoWork un progetto innovativo per il rilancio della nostra economia.
Sono oltre 11.000 (33 al giorno) nel 2011 le PMI fallite, circa 300.000 i posti di lavoro bruciati dal 2008 a causa della loro chiusura. Oltre 70mila i dirigenti e quadri espulsi dal mercato del lavoro dall’inizio della crisi; il 90% ha un’età compresa fra i 45 e i 55 anni. 8.638 miliardi di euro è l’ammontare del risparmio delle famiglie italiane “bloccato” e “improduttivo” perché investito in immobili, titoli di Stato, borsa, strumenti finanziari e conti correnti. 500mila lavoratori coinvolti dalla Cassa Integrazione e 3 miliardi di ore di Cassa integrazione pagate dal 2008. (Dati: Fonte Lavoro Istat e Cerved Group).
BacktoWork è un portale che accoglie candidature (riservate) di aziende che necessitano di risorse e competenze, di imprenditori e investitori interessati ad investire in società selezionate e con un grande patrimonio di know how, di dirigenti, quadri e professionisti disponibili ad investire in PMI per avviarsi ad un’attività imprenditoriale e contemporaneamente svolgere un ruolo manageriale all’interno dell’organizzazione aziendale.
Nella sola fase sperimentale, dal 9 gennaio al 10 febbraio, da una selezione di 1.500 professionisti contattati, sono giunte a BacktoWork adesioni e dichiarazione a iscriversi da parte di 173 tra manager, dirigenti e professionisti (11,5%). Su 150 aziende contattate, 34 hanno manifestato interesse (22,6%).
Per far capire il valore di BacktoWork, basta un semplice dato: se, ad esempio, 80 professionisti – meno della metà tra quelli che hanno posto la propria candidatura – investissero il minimo richiesto di 50mila euro ciascuno, otterremmo 4 milioni di euro, investiti in PMI.
Backtowork nasce con O.S.E.C.O. – Osservatorio sulle Strategie Europee per la Crescita e l’Occupazione www.osecoweb.org che, attraverso la creazione di tavoli di lavoro tematici, ha definito strumenti di immediata applicazione per chiamare il Paese definitivamente fuori dalla crisi. Un rappresentante di O.S.E.C.O., Francesco Lucà, siede al Tavolo permanente PMI del Ministero dello Sviluppo Economico in qualità di osservatore, mentre il Presidente, Michele Gerace, coordina l’Intergruppo Parlamentare sulle Strategie Europee per la Crescita, l’Occupazione, la Democrazia economica e la Sostenibilità finanziaria, presso il quale è stato istituito il Tavolo di lavoro Europa 2020, le cui tematiche sono servite per dare contributo al PNR (Piano nazionale delle riforme).
Carlo Bassi, ideatore efondatore diBacktoWork, dichiara: “Ho deciso, assieme ad altri professionisti e imprenditori, di dar vita a BacktoWork, un sistema che riteniamo possa rappresentare una reale soluzione per contrastare la crisi e che mettiamo a disposizione di chiunque voglia parteciparvi, convinti che l’Italia si salva se si aiuta chi lavora e chi produce. Ci rivolgiamo soprattutto alle associazioni e alle istituzioni perché ci aiutino a diffondere il progetto al loro interno, valutando l’opportunità di creare comuni gruppi di lavoro.”

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