Sostenibilità
Nasce Seed, Centro di Competenza per l’Innovazione Sociale
L’iniziativa che ha l’obiettivo di creare un ponte tra politiche pubbliche e pratiche sociali innovative è stato presentato nel corso di un evento di lancio alla Sala Stampa della Camera dei Deputati. Il Centro si inserisce nel quadro delle azioni della Commissione Ue sostenute dai programmi EaSI e Fondo Sociale Europeo Plus (Esf+)
di Redazione
È stato presentato nei giorni scorsi alla Sala Stampa della Camera dei Deputati a Roma il Centro di Competenza nazionale per l’Innovazione Sociale Seed. Si tratta di un’iniziativa volta a creare un ponte tra politiche pubbliche e pratiche sociali innovative.
Alla presentazione sono intervenuti Walter Rizzetto (presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati), Fabrizio Barbiero (coordinatore del progetto europeo Seed2scale del Comune di Torino), Francesca Rizzo (presidente di Seed scarl), Gianluca Salvatori (vicepresidente di Seed e segretario generale di Euricse), Chiara Gribaudo (vice presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati) e Patrizia Saroglia (Direttrice di Seed).
Il supporto innovativo
Il Centro di Competenza Seed, realizzato in collaborazione con analoghi centri nazionali promossi in tutta l’Unione europea, si inserisce nel quadro delle azioni della Commissione Ue sostenute dai programmi EaSI e Fondo Sociale Europeo Plus (Esf+).
Obiettivo di questa piattaforma è quello di supportare amministrazioni pubbliche, imprese e società civile nell’affrontare sfide sociali complesse attraverso approcci innovativi, coinvolgendo partner di rilievo come il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università di Bologna, Euricse e la Fondazione Giacomo Brodolini. Una rete collaborativa facilita lo scambio di competenze tra attori pubblici e privati, promuovendo un ecosistema inclusivo e innovativo.
«Ho voluto fortemente questa conferenza stampa di presentazione di Seed – Centro di competenza nazionale per l’innovazione sociale, per l’importanza che va attribuita all’innovazione sociale, soprattutto alla luce delle recenti trasformazioni socio-economiche, che rendono prioritario da parte delle istituzioni implementare le politiche orientate a supportare lo sviluppo di iniziative in tale ambito» ha detto Walter Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro della Camera dei deputati, che ha aperto i lavori.
Il ruolo dell’innovazione sociale
«L’innovazione sociale sta assumendo un ruolo crescente in risposta alle molteplici sfide complesse che il nostro sistema Paese si trova ad affrontare e che vanno gestite con strumenti innovativi e efficaci» ha continuato Rizzetto, «per superare l’inadeguatezza delle soluzioni tradizionali che non sono più in grado di affrontare la complessità e l’interconnessione delle sfide del nostro tempo: disuguaglianze a livello sociale, invecchiamento della popolazione e calo natalità; adeguamento ai processi di transizione, come quello digitale; crescente richiesta di soluzioni più inclusive, partecipative e sostenibili».
Francesca Rizzo, presidente di Seed Scarl, ha aggiunto che «il Centro di Competenza per l’innovazione sociale Seed è stato riconosciuto dal ministero del Lavoro e dalla Commissione Europea. Il suo obiettivo è supportare l’agenda nazionale su Innovazione Sociale e Economia Sociale, promuovendo soluzioni innovative per affrontare le problematiche sociali attraverso prodotti, servizi e modelli di business sostenibili e inclusivi. Seed mira a promuovere una cultura dell’innovazione sociale in Italia e facilitare l’implementazione della regolamentazione del Terzo Settore».
Gianluca Salvatori, vice presidente di Seed, ha evidenziato che «l’innovazione sociale è un tema centrale nelle politiche europee, focalizzato sulla creazione di valore sociale oltre a un mercato più ampio ed efficiente. L’interesse per l’innovazione sociale deriva dalla combinazione del potere dello Stato nell’assicurare l’uguaglianza, dell’efficienza e rapidità del settore privato, e dalla capacità del Terzo settore e dell’economia sociale nel mobilitare energie e motivazioni diverse dalla ricerca del guadagno». Ha spiegato inoltre che l’Unione europea ha promosso una rete di centri nazionali di competenza, alla quale l’Italia ha aderito, per proporre soluzioni innovative ai bisogni sociali urgenti.
Le caratteristiche del centro Seed
Tre sono gli obiettivi principali del Centro Seed:
- diffondere la conoscenza e le competenze tecniche sull’innovazione sociale tra attori pubblici e privati,
- essere un punto di riferimento per il disegno di politiche pubbliche, collaborando con le amministrazioni centrali, regionali e locali nella creazione di servizi e soluzioni innovative secondo i principi dell’amministrazione condivisa,
- creare un ponte tra l’Italia e gli altri centri di competenza europei per lo scambio di esperienze e pratiche innovative.
Il Centro offrirà diversi servizi per promuovere l’innovazione sociale, come definizione di strategie e piani d’azione, consulenza e formazione per enti pubblici, Terzo settore e imprese, supporto per accedere ai finanziamenti europei. Inoltre, promuoverà il coinvolgimento e la cooperazione tra stakeholder per la costruzione di partenariati pubblico-privati, favorirà i processi di co-progettazione, promuoverà la realizzazione e diffusione di studi sull’innovazione sociale.
Il Centro Seed avrà sede legale a Milano, al Politecnico di Milano (via Durando 10) e sede operativa a Torino, all’Open Incet (piazza Teresa Noce 17).
Nell’immagine in apertura la presentazione del Centro Seed – Foto da Ufficio stampa
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