Non profit

Nasce Oxfam Italia

L'ong italiana Ucodep si trasforma nella versione italiana di Oxfam

di Emanuela Citterio

Oxfam è la quarta organizzazione umanitaria più grande del mondo. Con un miliardo di dollari di budget all’anno e progetti di coooperazione allo sviluppo in 99 Paesi. Da oggi Ucodep, ong italiana con quarant’anni di storia e radicamento in Toscana (la sede è Arezzo), sarà il suo volto italiano.

Oggi a Milano ha debuttato Oxfam Italia. Il nome Ucodep non esisterà più, spiegano il presidente Francesco Petrelli e il direttore Pietro Nibbi. Al suo posto ci sarà un’organizzazione affiliata a quella nata in Inghilterra nel ’42, che oggi incalza i governi, dà la pagella al presidente della Banca mondiale (che la legge) e pubblica rapporti dettagliate sulle politiche economiche e lo sviluppo del Sud del mondo.

Un rapporto, quello fra Oxfam Italia e la sede di Londra, che si basa sul «riconoscimento di una pari dignità», afferma il presidente Petrelli, «anche se le dimensioni delle due organizzazioni e l’impatto che hanno sono oggettivamente diverse».

Oxfam Italia (la sede per ora continuerà ad essere Arezzo) porterà avanti alcune campagne e progetti di cooperazione internaizonale in modo indipendente, ma si coordinerà con le altre organizzazioni che fanno parte dell’universo Oxfam per altre iniziative e campagne comuni. L’organizzazione italiana ha al suo attivo programmi in 20 paesi in via di sviluppo e un bilancio di circa 10 milioni di euro.

La collaborazione avverrà anche sul campo, nei Paesi nei quali Oxfam è operativa con progetti di sviluppo o di emergenza.

«Mettere al centro i piccoli produttori dei paesi in via di sviluppo, in primis le donne, per eliminare gli squilibri tra Nord e Sud del mondo. Dare loro voce e risorse per renderli protagonisti dello sviluppo, aiutandoli a superare fame e povertà». E’ uno degli impegni contenuti nel manifesto di Oxfam Italia.

Una delle priorità sulla quale l’ong concentrerà le forze avvalendosi del supporto internazionali sarà la sicurezza alimentare. A partire dalla prossima settimana, visto che a Roma si terrà dall’11 al 16 ottobre il SummitI del Comitato per la Sicurezza Alimentare Mondiale (il CFS), che rappresenta l’organo maggiore e più inclusivo della governance mondiale per la lotta contro la fame e la malnutrizione.

«Accogliamo Oxfam Italia nella nostra confederazione con grande soddisfazione», spiega Jeremy Hobbs, direttore di Oxfam. «Per un’organizzazione come la nostra, essere presenti in un paese che fa parte del G8 e del G20 ed è tra i fondatori dell’Unione Europea significa rendere ancora più efficace e capillare il nostro lavoro contro la povertà e i cambiamenti climatici nel Nord e nel Sud del mondo».

 


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