Cultura

Nasce Mtv africana

Si chiama 'Mtv base'e ha l’obiettivo di raggiungere 1,3 milioni di persone in tutto il continente

di Emanuela Citterio

L?emittente televisiva Mtv ha lanciato il primo canale musicale per l?Africa. Si chiama ‘Mtv base’, e le trasmissioni sono già iniziate, martedì scorso alle 20 locali su ?MultiChoice Africa? e altri tre network satellitari, con l?obiettivo di raggiungere 1,3 milioni di persone in tutto il continente. Per Mtv sarà un “canale creato su misura per le esigenze del continente” che “tra le altre cose, consentirà agli artisti africani di avere un palcoscenico internazionale”. Su ?Mtv base? – il centesimo canale di Mtv dalla sua nascita nel 1981 – un terzo della musica sarà africana, ma in futuro si potrebbe arrivare al 50%. Tra gli artisti che la tv è intenzionata a promuovere viene citata soprattutto la star sudafricana Lebo Mathosa, la cui musica è un misto di ritmi africani, pop occidentale e rap. L’agenzia Misna (www.misna.org) ha già raccolto commenti da parte di musicisti africani in Italia, non tutti favorevoli all’iniziativa. “Se l?indirizzo che prenderà Mtv in Africa sarà quello già adottato in Europa e negli Usa, la sua presenza nel continente costituirà solo un danno”, dice Filomeno Lopez, compositore, cantante e musicista originario della Guinea Bissau, da anni in Italia dove svolge la professione di giornalista. “O si adegua alle esigenze degli africani e affronta un processo di inculturazione”, prosegue Lopez “oppure un canale del genere si limiterà a esportare ?in loco? la musica e la cultura occidentali, senza alcun interesse per gli innumerevoli problemi del continente”. Tornato di recente dalla Guinea Bissau dove ha presentato il suo ultimo album ?Child Eyes?, edito dalla Emi (Editrice missionaria italiana), l?artista spiega che in realtà la musica occidentale ha già ?colonizzato? l?Africa. “Nelle discoteche e nei locali notturni quasi tutta la musica trasmessa è straniera; inoltre quando si entra in una discoteca in Guinea Bissau, ma anche in Senegal o Sudafrica dove sono stato più volte, ci si ritrova bombardati proprio dalle immagini di Mtv riprodotte dai televisori in sala. Anche le radio locali diffondono in prevalenza musica non africana; ho chiesto il motivo ai giornalisti radiofonici, mi hanno risposto che gli artisti autoctoni pubblicano un album una volta ogni tanto, ma, considerato il ritmo frenetico della vita di oggi, una canzone passa di moda dopo quattro giorni, perciò c?è bisogno di continue novità dall?estero”. Nonostante tutto Filomeno Lopez resta convinto che l?Africa sia un terreno fertile per nuove sperimentazioni musicali: “In Africa si canta tanto, si canta per mille motivi, non solo commerciali. C?è una proliferazione di giovani che vogliono diventare artisti per comunicare al mondo le ingiustizie che subiscono e denunciare gli infiniti problemi della vita quotidiana, ma non sono sicuro che emittenti come Mtv siano disposte ad ospitare canzoni che affrontano questioni sociali”.


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