Salute

Nasce l’associazione degli Amici di Pitigliano

SOstengono l'attività del primo ospedale di cure integrate italiano, sorto in provincia di Grosseto

di Gabriella Meroni

“Quella dell’ospedale di Pitigliano, in provincia di Grosseto, è un’esperienza che dobbiamo far crescere e valorizzare nella prospettiva di raggiungere l’obiettivo di dare nuove opportunità e risposte adeguate alla domanda di benessere che arriva dai cittadini”. E’ il commento del presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, Marco Remaschi nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’associazione “Amici dell’ospedale di Pitigliano”, che ha l’obiettivo di sostenere e diffondere nella sensibilità dei cittadini il ricorso alla medicina integrata. Remaschi ha aggiunto che il progetto Pitigliano e la medicina integrata troveranno spazio nel prossimo piano socio-sanitario della Regione Toscana.

Un impegno politico e istituzionale è stato assicurato anche da Mauro Romanelli, segretario questore dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale. “Dobbiamo lavorare affinché Pitigliano non sia solo un bel fiore all’occhiello del sistema sanitario regionale – ha detto – Serve diffondere l’idea della medicina integrata tra i cittadini, ma serve anche promuovere formazione professionale adeguata, una legge per l’accreditamento e impegnarsi a replicare questa esperienza in altre sedi”.

L’associazione “Amici dell’ospedale di Pitigliano” ha iniziato il suo lavoro proprio in questi giorni. “Vogliamo sostenere con forza un’esperienza che ha incontrato grande attenzione da parte della popolazione e anche aiutare chi ha bisogno di ricorrere alle cure degli operatori dell’ospedale e non ha le risorse per farlo” ha spiegato il presidente dell’associazione, ed ex consigliere regionale, Fabio Roggiolani. L’associazione, inoltre, sosterrà il team del Centro di medicina integrato attraverso l’istituzione di borse di studio per aiutare la ricerca scientifica e per costruire progetti di integrazione tra ospedale e territorio con le medicine, le discipline bio naturali, il termalismo e una buona alimentazione biologica e biodinamica.

L’esperienza dell’ospedale di medicina integrata di Pigliano è l’unica del genere in Italia e una delle avanguardie a livello europeo. Alla metà del mese di luglio i pazienti che hanno fatto ricorse alle cure sono stati circa 1.400, molti dei quali giunti da fuori dei confini regionali.

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