Welfare

Nasce l’associazione 21 luglio

Contro gli abusi istituzionali sui minori accolti in comunità. Presidente Carlo Stasolla

di Sara De Carli

I minori accolti in comunità dovrebbero essere tutelati all’ennesima potenza, viste le storie di vita difficili che hanno alle spalle. Invece spesso anche loro sono vittime di “abusi istituzionali”. Per questo nasce a Roma l’associazione 21 Luglio.

«Diverse storie raccolte dall’associazione “21 Luglio” dimostrano però che nelle decisioni che riguardano i minori non sempre le istituzioni ha posto la necessaria attenzione ai loro reali bisogni. Ciò è avvenuto quando all’interno delle aule giudiziarie o negli uffici dei Servizi Sociali ha prevalso la visione di una infanzia intesa come oggetto passivo delle decisioni prese da altri nel suo interesse, piuttosto che come soggetto attivo, protagonista del suo futuro e delle proprie scelte», spiegano. L’associazione infatti nasce all’interno del Centro per minori e famiglie “Padre Arrupe” di Roma.

La prima campagna dell’associazione è “Ascolta i suoi diritti”, nata per sollecitare le istituzioni che nella Regione Lazio sono preposte alla tutela dei bambini (Tribunale per i Minorenni e Servizi Sociali) e l’opinione pubblica a ricordare che l’ascolto autentico di ogni bambino, diretto o indiretto, è la condizione essenziale, e non un ostacolo, per il raggiungimento del suo vero interesse ed è preliminare ad ogni decisione che i diversi organi (istituzionali e giudiziari) dovranno assumere in riferimento al suo futuro.

Presidente dell’associazione è Carlo Stasolla, che con la moglie Dzemila Salkanovic, rom, gestisce dal 2006 La casa di Marco, con l’appoggio dei gesuiti del Centro Astalli (Vita ne ha parlato qui).Presidente onorario è l’avvocato Giovanni Fontana.

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