Politica

Nasce la Scuola di Mobilitazione Politica

Un percorso di formazione per giovani attivisti con la voglia di combattere le diseguaglianze e immaginare una politica in grado di rendere migliori le loro città. Si cercano 150 under 30 da coinvolgere, la call aperta fino al 12 febbraio

di Redazione

Nel momento storico che sta vivendo l’Italia, con crisi che si intrecciano tra loro e che l’epidemia da Coronavirus ha fatto esplodere diventa urgente un cambiamento. Ma per cambiare il Paese c’è bisogno di coraggio e radicalità. Non solo. Cittadini e cittadine, corpi sociali e associazioni devono dotarsi delle competenze necessarie a immaginare e realizzare un modo nuovo e diverso di fare politica.

Nasce da questa consapevolezza la Scuola di Mobilitazione Politica, un progetto ideato da Ti Candido insieme a una rete che coinvolge alcune esperienze italiane come: Forum Disuguaglianze e Diversità, Associazione Enzimi, Movimenta, 6000 Sardine, Rena, Lo Stato dei Luoghi, ActionAid Italia, Progressive Acts, Green Italia, Up – Su la testa!.

La scuola cerca 150 under 30 da coinvolgere in un percorso su organizzazione di comunità, strategie di mobilitazione, rapporto tra mobilitazioni e politica nelle istituzioni, comunicazione politica, tecniche di attivazione, gestione dei volontari e molto altro.

Obiettivo della scuola è formare una generazione di attivisti con la voglia di combattere le diseguaglianze e immaginare una politica in grado di rendere migliori le loro città.

La call per iscriversi è aperta fino al 12 febbraio. Mentre il primo ciclo online di quattro incontri con esperienze nazionali e internazionali, tra cui Enric Barcena (portavoce di Barcelona en Comú), Laura Parker (Momentum UK, movimento per trasformare il Labour Party), Thomas Kemps (attivista di Extinction Rebellion Italia) prende il via il 22 febbraio.

Il secondo ciclo (ancora online o in presenza a seconda dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria) partirà ad aprile. Tra gli ospiti sono previsti: Fabrizio Barca (come fare alleanze per la giustizia sociale), Elly Schlein (il modello Coraggiosa); Kinga Stanczuk (Razem, Polonia); Elena Ostanel e il Veneto che Vogliamo (come fare una campagna elettorale durante la pandemia); Progressive Acts (come fare un crowdfunding politico); l’esperienza degli eletti Jacopo Suppo – sindaco di Condove (Torino), Marwa Mahmoud – consigliera comunale a Reggio Emilia, Matteo Lepore – assessore Comune di Bologna, Rossella Muroni – deputata/Movimenta.

Tutte le info sono disponibili online su scuolamobilitazionepolitica.it/

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