Famiglia

Nasce la «Gendarmeria europea», ovvero la Benemerita formato UE

Con una firma che verrà apposta a margine di una riunione informale dei ministri della difesa europei in Olanda, nasce un nuovo corpo che vede l’Italia in prima fila

di Riccardo Bagnato

Con una firma che verrà apposta a margine di una riunione informale dei ministri della difesa dell?Ue in Olanda, nasce domani un nuovo corpo che vede l?Italia in prima fila: la «Gendarmeria europea», una forza di polizia militare creata prendendo a modello i Carabinieri e i “gendarmes” francesi. Scopo della nuova forza – il cui Stato maggiore, secondo quanto si è appreso, avrà sede a Vicenza – è quello di intervenire nell?ambito di future missioni di pace dell?Ue per svolgere compiti di polizia che i semplici militari, senza specifica preparazione, non sono in grado di assolvere. Si pensa ai Balcani, ma la presidenza di turno, affidata all?Olanda, parla apertamente di situazioni di crisi «comparabili» a quella irachena (per ora comunque si esclude un impiego della Gendarmeria in Iraq). Gli uomini saranno forniti dagli unici cinque Paesi dell?Ue che hanno un qualche forma di polizia militarizzata: oltre a Italia e Francia, anche Spagna, Olanda e Portogallo. E proprio i ministri della difesa di questi Paesi, per l?Italia il ministro Antonio Martino, firmeranno a «dichiarazione di intenti» che darà vita alla Gendarmeria Ue, forte di 800-900 uomini pronti con un preavviso di un mese con una riserva di altri 2.300 militari che portano il potenziale oltre quota 3.000. Il Corpo, ha affermato il ministro della difesa olandese, Henk Kamp, sarà pronto per l?anno prossimo ma già entro dicembre dovrebbe essere creato lo stato maggiore nel capoluogo veneto: non si tratterà di una caserma ma di un quartier generale da cui sarà guidata la mobilitazione delle forze di stanza nei rispettivi Paesi. Già in marzo, Martino aveva preannunciato che la Gendarmeria europea sarebbe stata guidata dai Carabinieri con quartier generale in Italia. La firma viene apposta a margine di un incontro informale dei ministri della difesa convocato a Noordwijk, una ventosa località di mare nei pressi dell?Aja in cui si discuterà nel concreto su altri aspetti cruciali della politica di difesa europea: tra l?altro, come utilizzare al meglio e in maniera congiunta i mezzi finanziari destinati agli armamenti (l?Ue spende meno della metà degli Usa realizzando però, secondo stime, solo un decimo della potenza americana). Il ministro Kemp oggi ha lamentato carenze nell?intelligence e nel trasporto di truppe e mezzi, un limite che potrebbero risultare grave qualora l?Ue si dovesse impegnare in più operazioni contemporaneamente. Queste dovrebbero essere condotte attraverso anche «Battle groups», unità interforze di impiego ultra-rapido (entro 15 giorni) composte da 1.500-2.000 uomini di cui i ministri tornano a discutere nel dettaglio domani. Kemp ha confermato che Francia e Gran Bretagna avranno «sicuramente» un proprio «battle group» mentre la Germania «potrebbe averne uno». L?obiettivo è quello di crearne a sufficienza nel 2007 puntando al numero di nove con una «capacità iniziale» disponibile già l?anno prossimo.


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