Formazione

Nasce la free press italocinese

A Milano un periodico bilingue. L’editore è non profit. E annuncia altri giornali-ponte

di Carmen Morrone

Per costruire ponti a volte occorrono idee molto semplici. Ad esempio scrivere un giornale in cinese che sia leggibile anche da italiani. E viceversa. Un?idea che è come l?uovo di Colombo e che ha determinato il successo di un piccolo giornale appena uscito a Milano per iniziativa di una associazione culturale, Plurimi, e del suo presidente, Giacomo Carbonari. Doppia lingua anche nella testata: Ren Zai Yi Xiang – Vivere in Italia. Otto pagine senza fronzoli, con notizie di attualità e di utilità, per chi vive qui senza sentirsi a casa sua.

Carbonari spiega: «Un giorno io e un gruppo di amici abbiamo deciso di fare qualcosa per contribuire all?integrazione delle culture. È nata così l?associazione Plurimi e una free press rivolta alla comunità cinese, com?è noto piuttosto chiusa, ma verso la quale avevamo buone speranze di incontro perché tra i nostri associati ci sono persone provenienti dalla Cina».

Tra questi Guo Kajun e Li Jin, rispettivamente ricercatore in agraria all?università di Torino e studentessa all?università di Milano, che lavorano alla redazione e si occupano della distribuzione, che ha coinvolto anche l?Associazione degli studenti cinesi. Prossimi obiettivi: «Entro il 2007 vorremmo aprire una redazione a Roma. Ed editare altri giornali ponte: uno in italiano e francese per le comunità dell?Africa francofona e uno in italiano e spagnolo per gli immigrati dell?America ispanica».

Per contattare la redazione: plurimiassociazione@yahoo.it

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