Politica

Nasce la fondazione regionale biomedica

Nella delibera di istituzione nominati i tre membri del Cda: presidente è Alberto Sciumè

di Redazione

Nasce in Lombardia una Fondazione regionale per la ricerca biomedica. La Giunta regionale ha definitivamente approvato la proposta in tal senso presentata dal presidente Roberto Formigoni e dall’assessore alla Sanità Luciano Bresciani. Con la stessa delibera è stato anche approvato il testo dello Statuto e sono stati nominati i tre membri del Consiglio di amministrazione: l’avvocato Alberto Sciumè (in qualità di presidente, Angelo Fracassi e Marco Nicolai.

Si tratta di un ente con organi molto snelli, un solo fondatore (Regione Lombardia), un Consiglio di amministrazione, appunto di tre soli membri, eventualmente aumentabile a cinque in caso di ingresso di nuovi “partecipanti”, un direttore generale, un comitato scientifico e un organo di revisione contabile.

Scopo della Fondazione è di promuovere e sostenere in Lombardia: la ricerca e l’innovazione nel settore scientifico, con particolare riguardo alla farmacologia molecolare; lo sviluppo tecnologico nei campi applicativi della produzione, distribuzione e utilizzazione di farmaci; la ricerca scientifica finalizzata all’applicazione di nuove metodologie per la prevenzione, diagnosi e cura di forme patologiche.  

La soluzione della Fondazione, spiegano dalla Regione, «è stata messa a punto anche come piattaforma ottimale per il piano di rilancio del Nerviano Medical Science e come strumento per massimizzare le sinergie tra quest’ultimo e la Regione, in particolare il suo sistema sanitario. Si completa in questo modo il percorso che ha permesso il salvataggio e l’avvio del rilancio del Nms con la salvaguardia dei suoi 600 ricercatori, prima attraverso l’acquisizione dalla Congregazione dei Figli dell’Immacolata e, ora con il definitivo approdo alla costituenda Fondazione regionale». L’integrazione con la Regione Lombardia, commenta Formigoni, «produrrà sicuramente un considerevole miglioramento dei risultati del Piano di rilancio del Nms, cogliendo tutte le opportunità di sviluppo offerte dalla collaborazione e dalle sinergie con gli Irccs (Policlinico, Besta e Istituto nazionale tumori di Milano e San Matteo di Pavia, ndr) e con tutto il sistema sanitario regionale».

Nel frattempo, ricorda la Regione, Nms sta perfezionando accordi con le case farmaceutiche per valorizzare i proventi della commercializzazione delle molecole dei nuovi farmaci; ha in corso un processo di valorizzazione del know-how interno connesso al potenziamento dei servizi del Centro di riferimento oncologico; metterà a disposizione le proprie competenze ai soggetti di ricerca medica per accompagnare l’iter dalla scoperta alla brevettazione alla commercializzazione; sta sviluppando la dimensione internazionale della sua attività (per esempio mediante la partecipazione a piattaforme e network a livello europeo e mondiale).


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA