Non profit

Nasce la “Esg community” promossa da Cassa Depositi e Presititi

Lo scorso 4 luglio Cdp ha convocato presso la sede di via Goito a Roma una rappresentanza di aziende, fondazioni ex bancarie e di importanti fondazioni corporate. Obiettivo: avviare una collaborazione per sviluppare progetti comuni. Il coordinamento si riunirà due volte l’anno

di Redazione

Nasce la “Esg community” targata Cassa Depositi e Prestiti. Un'iniziativa in cui ha avuto un ruolo importante anche Fondazione Cdp, l’ente dal 2022 guidato dal direttore generale Francesca Sofia (nel suo curriculum anche dieci in Telethon fra il 2004 e il 2014). Il varo si è tenuto lo scorso 4 luglio a Roma presso la sede Cdp di via Goito. All’incontro hanno partecipato insieme all’Acri un gruppo di Fondazioni di origine bancaria, alcune aziende e 13 fondazioni corporate: fondazione Enel, Enel Cuore, fondazione Ansaldo, fondazione Eni, fondazione Eni Enrico Mattei, fondazione Fincantieri, fondazione Leonardo, fondazione FS Italiane, fondazione Saipem, fondazione Poste Italiane, fondazione Tim, fondazione Italgas e fondazione Snam.

Nelle intenzioni degli organizzatori obiettivo di questo primo incontro che si replicherà due volte l’anno è stato quello di avviare una collaborazione ampia, che si svilupperà nel tempo attraverso la realizzazione di progetti comuni «individuando le migliori opportunità per la creazione di sinergie, sia a livello operativo che strategico, al fine di massimizzare gli impatti positivi e ridurre al minimo gli impatti negativi sul pianeta e sulla società». E ancora: «La capacità di costruire alleanze e fare rete, sia tra fondazioni sia con istituzioni e Terzo settore, è fondamentale per rispondere in modo efficace alle sfide presenti e future. Le alleanze facilitano la raccolta dei bisogni reali del Paese e la costruzione di analisi di contesto indispensabili per indirizzare gli interventi. Esse, inoltre, sono fonte di confronto continuo sulle metodologie e sulle soluzioni possibili per rendere il Paese più efficiente ed efficace nella risoluzione dei bisogni sociali».

Una specifica attenzione sarà dedicata agli strumenti di misurazione dell’impatto sociale. Come ha spiegato Francesca Sofia nel corso dei suo intervento: «Collaborazione e impatto rappresentano due variabili fondamentali per affrontare le sfide del nostro tempo. Oggi più che mai tutte le realtà filantropiche e del Terzo settore comprendono la necessità di cooperare e di confrontarsi con spirito collaborativo al fine di massimizzare le risorse, gli strumenti e le capacità disponibili a beneficio dei progetti, dei territori e delle persone a cui questi sforzi vengono dedicati. Auspichiamo che momenti come questo rappresentino una prassi sempre più condivisa e che soprattutto fungano da catalizzatori per occasioni future di collaborazione e crescita inclusiva per il Paese».

Collaborazione e impatto rappresentano due variabili fondamentali per affrontare le sfide del nostro tempo. Oggi più che mai tutte le realtà filantropiche e del terzo settore comprendono la necessità di cooperare e di confrontarsi con spirito collaborativo

Francesca Sofia

«Bellissima iniziativa da parte di Fondazione Cdp che è riuscita a riunire alcune fondazioni corporate e le Fondazioni di origine bancaria, che ho l’onore di rappresentare, in questo momento di confronto su due tematiche molto importanti come la collaborazione tra Fondazioni e la valutazione d’impatto. Sono temi strategici, complessi ma soprattutto di grande attualità e quindi è positivo che si instauri un dialogo e magari si trovino insieme soluzioni di sistema» ha aggiunto il direttore generale di Acri, Giorgio Righetti.

«È stata una giornata moltoproficua, soprattutto in virtù del fatto che non è semplice avere così tanti soggetti così influenti riuniti allo stesso tavolo per discutere il tema dell’impatto sociale. Gli spunti emersi dal confronto sono stati veramente interessanti ma l’elemento cruciale sarà ora persistere nel dialogo tra questi soggetti per poter sviluppare azioni di sistema, sicuramente più significative di qualsiasi azione singola», ha infine chiosato Luigi Corvo, professore all’Università Bicocca e co-fondatore di Open Impact.


Nella foto di apertura (credit Cdp): un momento della plenaria di lavori con il responsabile Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di CdpMarco Santarelli, l’amministratore delegato Dario Scannapieco e il presidente Giovanni Gorno Tempini.

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