Famiglia

Nasce il primo “Ospedale a colori”

Si tratta del primo progetto di "umanizzazione pittorica di un ospedale italiano" che vede protagonisti la Walt Disney Italia e il Credito Valtellinese

di Francesco Maggio

Si chiama “Ospedale a colori” il primo progetto di “umanizzazione pittorica di un ospedale italiano” che vede protagonisti la Walt Disney Italia e il Credito Valtellinese. Nella sede della Walt Disney Italia a Milano è stata presentata questa mattina l?iniziativa benefica che ha permesso la decorazione con immagini Disney ispirate a “La Sirenetta” e “Il libro della giungla” delle pareti del corridoio del reparto di pediatria dell’ospedale di Sondrio. “Il progetto è una prima assoluta per la Walt Disney in Italia e sposa perfettamente i nostri ideali”, ha dichiarato il presidente di Walt Disney Company Italia Umberto Virri. “Questa iniziativa si inserisce nel solco di una tradizione di sensibilità Disney per i bambini meno fortunati. Siamo sempre felici quando la magia Disney riesce a fare anche una piccola differenza nella vita di un bambino” – ha aggiunto Virri. Finanziatore principale del progetto l?istituto di Credito Valtellinese, “senza il quale non sarebbe stata possibile la concretizzazione dell’iniziativa” – come tiene a precisare il professore Piergiorgio Spacciari, direttore generale dell?azienda ospedaliera della Valtellina. “Siamo molto contenti di avere potuto partecipare a una iniziativa di questo tipo – ha detto Giovanni De Censi, presidente del Credito Valtellinese – come gruppo abbiamo la social responsability nel dna”. “Porteremo avanti altri progetti di questo tipo in futuro”, aggiunge De Censi. “La scelta di soggetti tratti da “La Sirenetta” e “Il libro della giungla” non è casuale, entrambe queste fiabe infatti riflettono un target di età medio e si inscrivono in un ambiente in cui l’uomo è a stretto contatto con il mondo animale” ha precisato la cartoonist Sally Galotti, che ha realizzato con il supporto della tecnologia 3M il murales di circa 230 metri quadri nell’ospedale di Sondrio. “Mi sono resa conto che basta modificare l’ambiente per risvegliare la gioia di vivere dei più piccoli – dice la Galotti, che da anni disegna le pareti di alcuni ospedali in Romania che ospitano alcuni bambini terminali di Aids – il bambino va curato non solo nella sua malattia”. “Crediamo fortemente nel valore terapeutico di un ambiente ospedaliero più caldo, soprattutto per i più piccoli”, ha dichiarato il dottore Gilberto Bonora, primario di pediatria nell’ospedale di Sondrio. “Siamo tutti molto soddisfatti dei disegni – racconta Bonora – il murales ha avuto un tale successo che alcuni bambini non vogliono più lasciare la corsia”.

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