Volontariato
Nasce il Parco degli insetti, un micro mondo dove tutto funziona
L’originale iniziativa di un’associazione di volontariato di protezione civile in un paese del salernitano. Formiche, coccinelle, vespe, api e forbicine si potranno osservare nelle loro funzioni fondamentali per l’ambiente
di Maria Siano
Formiche, coccinelle, vespe, api, forbicine, crisope… O per chiamarle con i loro nomi scientifici, imenotteri, coleotteri, dermatteri, neurotteri. In una parola: insetti. Piccoli animali con cui spesso si combatte a suon di spray per tenerli lontano dalle nostre abitazioni, ma che svolgono invece un ruolo essenziale per l’equilibrio del nostro ecosistema.
È per questo che a San Pietro al Tanagro (Salerno), paesino del Vallo di Diano, l’associazione Fata Protezione civile ha deciso di recuperare un giusto spazio e soprattutto una buona reputazione per questi animali creando il “Parco degli insetti”. Un parco senza gabbie e tanto meno luoghi in cui incontrare gli animali; niente noccioline o foglie di lattuga da porgere, ma un micro mondo da osservare dove tutto funziona con le regole della natura.
Ai piani alti vespe ed api, chiamate a impollinare i fiori e quindi permettere ai frutti di nascere; le formiche sono posizionate ai piani bassi e si occupano di trasportare semi da un lato all’altro del terreno, permettendogli di crescere in ambienti diversi da dove sono nati; mentre le coccinelle si occupano di neutralizzare i pidocchi che infestano la flora. Un lavorio continuo che si muove lontano dai nostri occhi, ma contribuisce al mantenimento naturale della vegetazione senza usare prodotti nocivi per l’uomo e per l’ambiente.
L’area protetta scelta dai volontari si trova a via dei Canali nei pressi della fontana pubblica ubicata fuori dal paese. Il primo impegno dei volontari è stato la pulizia e la sistemazione dell’area da rifiuti ed erbacce; a seguire la costruzione di 3 casette in legno dove ospitare gli animali e un “hotel”: un contenitore di due metri in legno suddiviso per tipologia di insetto. Così da poterli osservare e conoscere da vicino senza disturbarli.
Oltre alle casette e all’hotel i visitatori troveranno tre sagome didattiche che rappresentano una coccinella, un’ape e una formica con tutte le spiegazioni sulla loro funzione in natura.
A realizzare le strutture con le loro mani sono stati i minori migranti non accompagnati ospiti della cooperativa Iskra, insieme ai volontari di Fata e a quelli delle associazioni La Ferrovia di Montesano sulla Marcellana e Vallo Emercency di Padula. Un impegno comunitario realizzato anche con il supporto dell’azione “Bandi di Idee 2016” promossa dal Centro di servizio per il volontariato Sodalis di Salerno.
Intanto, in vista dell’inaugurazione del parco, che avverrà domenica 24 giugno alle 18.30, si è aggiunto per i volontari un lavoro in più: oltre a sistemare le strutture stanno infatti ripulendo di nuovo l’area, dopo che nei giorni scorsi è stata sporcata vandali con le bombolette spray. Chissà che il loro prossimo impegno non sia organizzare un corso di street art per insegnare ai writer ad abbellire il proprio ambiente e non semplicemente a imbrattarlo.
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