Welfare

Nasce il Paese della Sera: raccontare il sociale sui treni Italo e non solo

Con l'appoggio economico di tre Fondazioni - Bracco, Cariplo e Con il Sud - e l'esperienza comunicativa di Corriere della Sera sociale, Wsc e umanitaria di Comunità di Sant'Egidio, i passeggeri hanno a disposizione gratuitamente informazioni "sull'Italia positiva della solidarietà". Un'iniziativa che dà lavoro a nove giovani, tra cui sei rifugiati

di Daniele Biella

Almeno nove giovani con un nuovo lavoro – sei rifugiati e tre italiani – cinque volontari e un investimento di 45mila euro diviso in tre parti uguali da parte di Fondazione Cariplo, Fondazione Bracco e Fondazione Con il Sud: queste le basi di partenza della rivista “Il paese della sera”, quindicinale che dal 27 giugno viene distribuito dai nove lavoratori sui treni Italo in partenza le mattine da lunedì a venerdì da Milano e Napoli, gratuitamente. A fianco delle fondazioni e Italo Treno, sono l’organizzazione Wsc, White stone company, e la sezione sociale del Corriere della Sera a fornire il know how necessario all’avvio del progetto, con l’obiettivo di “raccontare in modo positivo l’Italia della solidarietà”.

Oltre alla copia cartacea, il cui primo numero è uscito con quattro pagine (che potrsanno arrivare a otto) la rivista può essere letta sul sito web ilpaesedellasera.it e condivisa sul profilo twitter @paesedellasera e su una puntuale pagina facebook. Ospita a titolo volontario giornalisti e firme dei media mainstream e del mondo della cultura, per portare al pubblico contenuti, opinioni e notizie originali e di qualità sui temi dell’innovazione sociale, esempi concreti di soluzioni e buone pratiche che rispondono in modo creativo ai problemi sociali. La copertina del primo numero della rivista porta la firma di Aldo Cazzullo, editorialista del Corriere della Sera, con un corsivo dal titolo ‘Siate felici’ ispirato al famoso discorso di Bob Kennedy sulla felicità. “Attraversiamo una fase cruciale della storia, in cui non possiamo e non dobbiamo smarrire la nostra umanità, in cui non ci è consentito ripiegarci su noi stessi, deprimerci, arrenderci, rassegnarci», scrive Cazzullo.

“Con il Paese della sera vogliamo compiere un’azione che punta a una maggiore coesione sociale”, ha indicato Luca Mattiucci, responsabile della sezione sociale di Corriere.it, nell’aprire l’evento di lancio alla presenza dei vari enti coinvolti nell’iniziativa. “Si parla tanto di declino del nostro Paese, quasi da diventare un’attitudine mentale. Invece bisogna raccontare qualcosa di diverso, quello che funziona c’è e merita di venire alla luce”, prosegue Andrea Faragalli, presidente di Ntv spa, la società di Italo treno. Diana Bracco, presidente di Fondazione Bracco, ricorda come l’integrazione sia un tema che nell’opinione pubblica alimenta dubbi e paure, ma proprio per questo va spiegato come fenomeno epocale da gestire positivamente”. La Fondazione ha già all’attivo iniziative concrete come il progetto ‘Diventerò’, che ha portato all’occupazione centinaia di giovani con percorsi creati su misura – con un job placement che arriva all’80% – e ‘Prevenzione Amica delle Donne Migranti’ che offre un sostegno sanitario a più di 500 donne giunte in Italia in condizioni di vulnerabilità, oltre ad avere lanciato da pochi mesi Oltre i margini, una serie di azioni rivolte a donne e bambini della città più multietnica d’Italia, Baranzate, alle porte di Milano.

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