Welfare

Nasce fuori dal carcere un reparto per detenuti

Sarà unico nel suo genere e sorgerà entro il Duemila nell’ospedale Sandro Pertini, a due passi da Rebibbia. Al suo interno, 24 posti letto e tutte le specializzazioni

di Redazione

U na struttura sanitaria per i detenuti. Dov?è la novità? Nel fatto che, per la prima volta, si troverà fuori dalle mura del carcere. Nascerà a Roma, presso l?Ospedale Sandro Pertini, a due passi dal penitenziario di Rebibbia. A volerlo è stato Bruno Cisbani, il direttore generale dell?Azienda sanitaria locale Rm C. È stato lui, insieme ad altri colleghi, a proporre, a pensare e presentare al Cipe (il comitato interministeriale per la programmazione economica), il progetto di un padiglione all?interno del nosocomio romano completamente dedicato ai detenuti. «È un progetto», dichiara Cisbani, «che con molta probabilità verrà finanziato nei primi mesi del ?98, subito dopo partirà la gara per i lavori e nel 2000 dovrebbe essere pronto ad ospitare con i suoi 24 posti letto i detenuti che avranno bisogno di ricovero». Il padiglione, unico nel suo genere e costruito ex novo (ne esiste solo un altro simile nei pressi di Torino ma ricavato da una struttura preesistente), offrirà ai pazienti detenuti tutti i servizi di cui si può normalmente fruire in qualunque ospedale. La presenza della scorta 24 ore su 24, le misure di sicurezza difficili da applicare oltre che costose sono state fino ad oggi le cause che hanno tenuto lontano il sistema sanitario nazionale da quello assistenziale penitenziario. «Ora», conclude Bruno Cisbani, «la Regione Lazio ha fatto un investimento di sette miliardi e duecento milioni, per garantire ai detenuti le stesse possibilità di guarigione garantite agli altri cittadini. Va inoltre segnalato che al Pertini esiste già un settore riservato agli ammalati di Aids e specializzato nella cura del virus. Adesso, con questo nuovo padiglione, l?ospedale si allinea con le strutture europee all?avanguardia dove già da anni esistono reparti specializzati».


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