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Napolitano “non siamo in guerra”, Lega araba “bombardamenti esagerati”

Le reazioni ai bombardamenti in Italia e nel mondo

di Riccardo Bonacina

Sorprendentemente oggi, il Capo dello Satao, il presidente Napolitano ha detto: “Non siamo in guerra, ma all’interno di un’azione dell’Onu”. Spiace sotolinearlo ma non è così.Siamo all’interno di una Coalizione militare dicimao “spontanea” e al carro dell’asse Usa-GB-Francia.

Lo spiega bene la nota del segretario generale della lega araba, Amr Moussa, che oggi ha criticato i bombardamenti della coalizione internazionale in Libia, ritenendo che “essi allontanano dall’obiettivo, che è quello di imporre una no fly zone”.A ricordare come stanno lecose ci ha pensato l’Amministrazione Usa. L’azione militare degli Stati Uniti e delle forze alleate in Libia è giustificata dalla risoluzione 1973 approvata dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, ha detto oggi un alto esponente dell’amministrazione Usa in risposta alle critiche della Lega Araba sui bombardamenti. “La risoluzione fatta propria dagli arabi e dal Consiglio di Sicurezza fa riferimento a ‘tutte le misure necessarie’ atte a proteggere i civili. Questo include ma va oltre la no fly zone”, ha spiegato la fonte a Rio de Janeiro durante la visita in Brasile del presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

Insomma una sveglia a Napolitano e agli arabi. la risoluzione Onu spacciata come risoluzione della No fly zone, giustifica invece (e leggeteli sti pezzi di carta) le azioni militari a tutto raggio. Ovvero i bombardamenti sul terreno.


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