Economia
Napolitano: Italia trainata da associazionismo e coop
«La cooperazione è una realta' sempre viva e dinamica" non a caso "e' andato -piaccia o non piaccia- il riconoscimento e il favore della Costituzione repubblicana»
di Redazione
C’e’ “un aspetto che deve preoccupare, in Italia e in Europa, quello della debolezza dei partiti”. Ad affermarlo, intervenendo nella Sala Podesta’ di Palazzo Re Enzo a Bologna, e’ il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che spiega: “la democrazia e le istituzioni” prendono “forza dal rapporto con i cittadini” e dalla loro “partecipazione”. E questo, dice il Capo dello Stato, “e’ oggi un aspetto che deve preoccupare, in Italia e in Europa”. E in particolare in Italia ci si deve fermare a riflettere “per il grave indebolirsi di una componente fondamentale per il rapporto tra istituzioni e cittadini, che e’ quella rappresentata dai partiti politici e dalla loro capacita’ di radicamento ed apertura”. Su scala europea, invece, lamenta Napolitano, “ancora lento e stentato” e’ l’affermarsi “di partiti che si muovano come attori politici europei”. Ma, prosegue il Presidente della Repubblica, i canali attraverso i quali coinvolgere attivamente i cittadini sono molteplici, e il concetto generale di partecipazione democratica si presta, nella sua complessita’, anche a nuove idee e sperimentazioni. E, a proposito di partecipazione, Napolitano, passando dal piano politico a quello economico, spezza una lancia in difesa della “vocazione associativa” rappresentata dalle cooperative. Cooperative che, ricorda il Presidente, hanno una “straordinaria storia” alle spalle e infatti alla “cooperazione, una realta’ sempre viva e dinamica” non a caso “e’ andato -piaccia o non piaccia- il riconoscimento e il favore della Costituzione repubblicana”.
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