Politica
Napolitano festeggia i volontari
In udienza al Quirinale i rappresentanti delle associazioni. Che domani aprono l'assemblea nazionale
Con una cerimonia ufficiale questa mattina al Quirinale, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto celebrare con i rappresentanti nazionali del volontariato la Giornata Internazionale Onu del 5 dicembre. Il presidente ha aperto, verso le 11, la cerimonia ufficiale, che è stata trasmessa in diretta da Rai Tre. Nelle prime file si distinguevano i ministri Sacconi e Maroni, il capo Dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso, il suo predecessore Giuseppe Zamberletti, il portavoce del Forum nonché presidente delle Acli Andrea Olivero, il presidente di CSVnet Marco Granelli, il presidente dell’Anpas Fausto Casini e il professor Marco Revelli, presidente della Commissione Povertà.
«L’opera umana più bella è essere utili al prossimo»: con queste parole del poeta e drammaturgo Sofocle la conduttrice Elsa Di Gati ha aperto l’appuntamento, che prevedeva in scaletta gli interventi di Emma Cavallaro della Convol, del presidente dell’Agenzia per le onlus Stefano Zamagni e del ministro del Welfare Maurizio Sacconi. Presente anche Fabrizio Frizzi e l’attore Flavio Insinna, che ha letto alcune testimonianze di bambini ricoverati in ospedale e assistiti da volontari.
«L’individualismo non ha mantenuto le promesse», ha sottolineato nel suo intervento Zamagni, «e neppure l’ubriacatura mercatistica. Rimane il terzo settore, che però dovrebbe essere inserito a pieno titolo nella nostra Costituzione per avere più forza e peso specifico, riconoscendone l’assoluta terzietà da Stato e mercato». «Il volontariato e il terzo settore sarà inserito nelle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, tanto la carità è costitutiva della nostra identità di paese», ha sottolineato Sacconi. «E fervono i preparativi per l’anno europeo del volontariato, che sarà il 2011: proprio allora convocheremo la Conferenza nazionale del volontariato». Sacconi ha anche confermato che il 5 per mille arretrato (del 2007) sarà erogato entro l’anno, e che quello del 2010 ha un’adeguata copertura. Non solo: «Garantiremo la continuità di questa misura anche per il futuro», ha detto il ministro.
Dopo la consegna della medaglia d’oro al valore civile alla memoria di Pasquale Neri, il sottocapo della Marina militare morto dopo aver salvato otto persone nell’alluvione che ha colpito in ottobre Giampilieri (Messina), ha preso la parola il presidente Napolitano. «I mezzi di comunicazione e noi stessi che lavoriamo nelle istituzioni siamo spesso troppo assorbiti da comportamenti litigiosi o poco cooperativi che caratterizzano la società politica e non guardiamo con sufficiente attenzione alle espressioni della nostra società civile, in particolare alle organizzazioni e associazioni volontarie che favoriscono la coesione sociale», ha esordito il Capo dello Stato. «Dovrebbe costituire ragione di orgoglio e di conforto per il nostro paese la loro capacità di produrre ricchezza sia materiale sia morale, il loro potenziale di innovazione». Napolitano ha operato però anche un distinguo: «Il volontariato ha un ruolo fondamentale nella società italiana, anche se l’attività volontaria gratuita e i vari flussi di finanziamento privato e pubblico a essa diretti non possono esimere il settore pubblico dal dovere di svolgere in prima persona i propri compiti nei propri campi di azione che vanno dal Welfare all’istruzione, dalla ricerca alla tutela del patrimonio culturale e artistico. Non si possono solo o principalmente delegare al privato sociale compiti di soddisfacimento dei bisogni o dei diritti che la Repubblica nel suo insieme è chiamata a garantire».
Quanto al richiamo alla Costituzione, il presidente non si è tirato indietro: «Alcuni articoli della Costituzione sollecitano proprio l’attività volontaria», ha detto, e quindi «il volontariato può considerarsi attività sociale meritevole di protezione costituzionale, sia dal punto di vista delle modalità del suo esercizio sia per il suo specifico contenuto». Inoltre Napolitano ha rimarcato l’importanza da parte dello Stato di sostenerlo dal punto di vista normativa e della leva fiscale: «Ho apprezzato molto», ha detto, «l’impegno assunto dal ministro del Welfare Maurizio Sacconi di garantire l’effettività, non solo nell’immediato ma anche in prospettiva, del funzionamento del 5 per mille». Infine, ecco un appello ai giovani: «Non sono ancora abbastanza i giovani che si dedicano al volontariato e temo che possa essere il riflesso di tessuti sociali sfilacciati e poco coesi, con i quali dobbiamo fare seriamente i conti. Invece il volontariato non è un ambito accessorio della nostra convivenza, ma ne è linfa vitale e costituisce un elemento distintivo della nostra democrazia e del nostro vivere sociale».
E questo pomeriggio, alle 15 a Roma, nell’Aula Magna Fac. Lettere e Filosofia Roma Tre (Via Ostiense 234) si apre anche l’assemblea nazionale indetta da Forum del terzo settore, CSVnet e Convol, che da sole rappresentano oltre 40mila associazioni. L’Assemblea è aperta alla partecipazione attiva di tutte le organizzazioni di volontariato italiane, locali o nazionali, singole o collegate a reti.
Nella foto in homepage, il presidente Napolitano a colloquio con Olivero, Granelli, Casini ed Emma Cavallaro
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