Economia

Napolitano alle banche: date più finanziamenti alle imprese

Il presidente della Repubblica nel suo messaggio in occasione della 89ma Giornata mondiale del Risparmio ha sottolineato l'importanza dell'apporto del sistema bancario e finanziario. «Un aiuto che non può mancare»

di Redazione

«I primi e incerti segnali di ripresa devono indurre a rafforzare tutte le azioni di sostegno all'economia». È l'appello che rivolge il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel suo messaggio in occasione della 89ma Giornata mondiale del Risparmio. Il tema scelto dall'Acri, “Risparmio, volano della ripresa produttività”, «riflette – sottolinea il capo dello Stato – le preoccupazioni e, insieme, le speranze che animano questo ultimo scorcio del 2013».  

Nello sforzo generale per rafforzare le azioni di sostegno all'economia «non può mancare l'apporto del sistema bancario e finanziario», sottolinea Napolitano. Un apporto, quello del sistema bancario e finanziario, che può giungere «a partire da una adeguata espansione dei finanziamenti alle imprese, in particolare piccole e medie, in un più solido quadro di stabilità del sistema finanziario e di efficace tutela dei risparmiatori».

«Un contributo essenziale alla ripresa produttiva – afferma poi il capo dello Stato – può essere offerto da un deciso progresso nel percorso di completamento dell'Unione economica e monetaria europea, di cui l'Unione bancaria costituisce elemento fondamentale». «In vista di questo obiettivo, si impongono innovazioni di sistema e adattamenti di sistema che, per quanto onerosi, recano in sé – aggiunge – i presupposti di una maggiore competitività e grandi potenzialità di sviluppo per il sistema bancario e l'economia dell'intero Paese».

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.