Economia
Napolitano alle banche: date più finanziamenti alle imprese
Il presidente della Repubblica nel suo messaggio in occasione della 89ma Giornata mondiale del Risparmio ha sottolineato l'importanza dell'apporto del sistema bancario e finanziario. «Un aiuto che non può mancare»
di Redazione
![](https://www.vita.it/wp-content/uploads/2023/07/d364fb89-d4ba-40c0-89bd-a269fbcaf51d_large.jpg.jpeg)
«I primi e incerti segnali di ripresa devono indurre a rafforzare tutte le azioni di sostegno all'economia». È l'appello che rivolge il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel suo messaggio in occasione della 89ma Giornata mondiale del Risparmio. Il tema scelto dall'Acri, “Risparmio, volano della ripresa produttività”, «riflette – sottolinea il capo dello Stato – le preoccupazioni e, insieme, le speranze che animano questo ultimo scorcio del 2013».
Nello sforzo generale per rafforzare le azioni di sostegno all'economia «non può mancare l'apporto del sistema bancario e finanziario», sottolinea Napolitano. Un apporto, quello del sistema bancario e finanziario, che può giungere «a partire da una adeguata espansione dei finanziamenti alle imprese, in particolare piccole e medie, in un più solido quadro di stabilità del sistema finanziario e di efficace tutela dei risparmiatori».
«Un contributo essenziale alla ripresa produttiva – afferma poi il capo dello Stato – può essere offerto da un deciso progresso nel percorso di completamento dell'Unione economica e monetaria europea, di cui l'Unione bancaria costituisce elemento fondamentale». «In vista di questo obiettivo, si impongono innovazioni di sistema e adattamenti di sistema che, per quanto onerosi, recano in sé – aggiunge – i presupposti di una maggiore competitività e grandi potenzialità di sviluppo per il sistema bancario e l'economia dell'intero Paese».
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.