Welfare

Napolitano: «abolizione è civiltà giuridica»

Sarà presentato oggi il Rapporto annuale di Nessuno tocchi Caino. A Roma anche il portavoce del Governo tunisino

di Redazione

“Le libertà civili, lo stato di diritto e le istituzioni democratiche si difendono più efficacemente dalle aggressioni violente quando la risposta è all’insegna della civiltà giuridica e del rispetto dei diritti della persona umana. Ce lo ha ricordato di recente il luminoso esempio di compostezza e di attaccamento alle libertà democratiche offerto dalla Norvegia, pur ferita da una violenza cieca e insensata”. Lo dice il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel messaggio inviato al segretario di Nessuno tocchi Caino Sergio D’Elia in occasione della presentazione del Rapporto 2011 “La pena di morte nel mondo” che si tiene oggi a Roma.

Saranno presenti il Ministro degli Esteri Franco Frattini e di Taïeb Baccouche, Ministro dell’Educazione e Portavoce del Governo tunisino di transizione, a sottolineare la svolta che il Paese ha già fatto sul tema. il governo ad interim di unità nazionale della Tunisa infatti ha ratificato lo Statuto di Roma sulla istituzione della Corte Penale Internazionale e ha annunciato la ratifica anche del Secondo Protocollo Opzionale al Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, relativo all’abolizione della pena di morte. «Il vostro Rapporto 2011 – continua Napolitano – dedica giustamente attenzione alle opportunità dischiuse dai fermenti di rinascita politica e democratica nel bacino del mediterraneo. Sono lieto che a questa presentazione sia autorevolmente presente la Tunisia, dalla quale sono venuti segnali incoraggianti nella direzione auspicata”.

Il Rapporto 2011 di Nessuno tocchi Caino dà conto dei fatti più importanti relativi alla pratica della pena di morte nel 2010 e nei primi sei mesi del 2011. I dati di quest’anno mostrano che Cina, Iran e Corea del Nord sono risultati essere nel 2010 i primi tre Paesi esecuzionisti, ma confermano anche l’evoluzione positiva verso l’abolizione della pena di morte in atto nel mondo da oltre dieci anni. In particolare, nel mondo arabo, il moto di liberazione da regimi ultradecennali ha già determinato fatti positivi che paiono preludere a una soluzione di continuità rispetto a sistemi e pratiche del passato.

Durante l’evento saranno presentati anche gli obiettivi della campagna di Nessuno tocchi Caino per l’attuazione della Risoluzione ONU per la Moratoria Universale delle esecuzioni approvata nel dicembre scorso dall’Assemblea Generale.

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