Famiglia

Napoli: Telefono Azzurro entra a Forcella

E' il primo sportello in Campania. Lavorerà in difesa dei bambini e opererà nelle scuole in prevenzione del bullismo

di Benedetta Verrini

E’ il primo ”Centro territoriale per l’intervento in rete a sostegno dei bambini e degli adolescenti” attivato in Campania ed è stato inaugurato ieri da Telefono Azzurro in un luogo altamente simbolico: l’attico che fu di ‘Loigino’ Giuliano, storico boss di Forcella.

All’apertura del Centro sono intervenuti, oltre al presidente Ernesto Caffo, l’assessore comunale Gioia Rispoli in rappresentanza del Sindaco di Napoli Rosa Iervolino, il presidente della IV Municipalita’ David Lebro, il presidente del Tribunale dei minorenni Gustavo Sergio, il Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe.

Il più storico e autorevole ente che opera in difesa dei minori in Italia intende così “individuare ed attivare nuovi strumenti di sostegno per i piu’ piccoli – sottolinea il professor Caffo – lavorando in stretta collaborazione con le istituzioni locali. L’apertura del Centro di Napoli e’ segno del nostro sempre crescente interesse nel Mezzogiorno d’Italia dove e’ attiva una simile struttura anche a Palermo, sempre in un appartamento confiscato alla criminalita”’.

Telefono Azzurro si occupera’ di lavorare nelle scuole per contrastare il fenomeno del bullismo e, piu’ in generale, di attivare azioni di prevenzione a tutela della salute psicofisica dei piu’ piccoli. L’apertura del ”Centro” di Napoli e’ stata anche l’occasione per diffondere i dati del Centro nazionale di ascolto di Telefono Azzurro relativi alla Campania. In un arco di tempo di ventuno mesi (dal 1* gennaio 2008 al 30 settembre 2009) la linea gratuita 19696 e la linea istituzionale 199151515 hanno risposto a 400 telefonate provenienti dalla Campania (prima provincia Napoli con 264 chiamate) su complessive nazionali 5.660.

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