Salute

Napoli: saranno donati gli organi di Annalisa

La ragazza vittima di un agguato di camorra è in coma irreversibile. I genitori hanno deciso di donare gli organi

di Stefano Arduini

”Io e mia moglie abbiamo deciso di donare gli organi cosi’ che il cuore di Annalisa possa continuare a battere in un’altra persona”. Giovanni Durante, padre di Annalisa, la ragazza rimasta vittima innocente di un agguato di camorra nel quartiere di Forcella, rende noto in lacrime nella chiesa di San Giorgio Maggiore (”qui avrei voluto che si sposasse”) la decisione della famiglia. Per mettere la sua firma all’espianto, Durante pone solo una condizione. ”Lo faro’ – dice – solo se i medici mi faranno sapere a chi verra’ trapiantato il cuore di mia figlia. Cosi’ Annalisa potra’ continuare a vivere”. ”Ho optato per l’espianto – aggiunge l’uomo con la voce commossa – anche perche’ in questo modo si potranno velocizzare le procedure per i funerali”. Un’opera di convincimento sulla famiglia nelle ultime ore e’ stata svolta da don Luigi Merola, il sacerdote di San Giorgio Maggiore che e’ stato molto vicino alla famiglia. ”Adesso – racconta sempre in lacrime – non posso fare piu’ nulla; se avessi potuto fare qualcosa l’avrei fatta, e’ sicuro. Non ho preso prima questa decisione perche’ e’ difficile capire certe cose appena ti accade un fatto simile. Si’ sono stato coraggioso: piu’ che la fede ad aiutarmi a prendere questa decisione e’ stato il sacerdote”. L’uomo ricorda ancora la figura di Annalisa ”una ragazza molto viva, tutto il quartiere le voleva bene. Era l’allegria della casa e di chi la conosceva. Io ero un padre molto premuroso”.


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