Non profit
Napoli: ore 15 al via la manifestazione pacifica
Dialogo e riflessione hanno caratterizzato i giorni prima della manifestazione che si sta svolgendo a Napoli, così lo racconta Salvatore Amura attivista del sito makaja.org.
di Redazione

Piazza Garibaldi. Si parte e l?atmosfera è frizzante, tranquilla. Già nei giorni scorsi, visto lo spostamento del vertice NATO che era previsto nella città partenopea, la tensione era notevolmente calata.
A ragionare sui contenuti hanno aiutato i workshop dei giorni precedenti, e fra tutti il forum organizzato il 25 settembre al Politecnico di Napoli ?Processo alla Guerra? , in cui sono intervenuti fra gli altri Gordon Poole (“Patriots to arms: lo spirito militarista nella società americana
dopo l’11 settembre.”), P. Bronzino (“Il diritto e il rovescio: questioni giuridiche nelle
relazioni internazionali.”), C. Zadra (“Senza fondo: le spese militari in Italia.”). Grazie al quale si è ragionato sui numeri e i significati dell?economia ?militare?. In Italia, dove sono in servizio 400 generali rispetto ai 350 dell?esercito statunitense. Fino ad arrivare alle spese militari in Italia, pari a 43mila miliardi, come ha affermato Zadra, pari all?1,9% del pil nazionale, secondi solo agli USA.
Si è parlato dei molti trattati internazionali che Stati Uniti, e di volta in volta anche l?Italia, non hanno ratificato, svuotando il diritto internazionale delle possibilità giuridiche effettive di intervenire in situazioni di conflitti e crisi nel mondo.
Ma per il momento sono circa 5000 i manifestanti che a Piazza Garibaldi si sono incontrati. Accompagnati, ora e nei giorni scorsi, da performance teatrali (Rete Lilliput alle 10 e mezza di stamane in Piazza del Gesu?) e lettura di poeti contro la Guerra nella libreria ?Jam? sempre in Piazza del Gesu?.
Atmosfera tranquilla dunque, e dialogo con i rappresentanti e le forze dell?ordine, a conclusione di un appuntamento, quello di Napoli, che si e? concluso ieri con una tavola rotonda oceanica: “Il movimento dopo Genova” dalle 14 alle 20. In cui si è parlato della Marcia della Pace del 14 ottobre, proponendo che non sia solo ?della Pace?, ma anche ?contro la guerra?.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.