Politica
Nairobi: cooperazione decentrata, 6 MLN di euro in tre anni
75 progetti tra Sud Sudan, Somalia e Kenya. E' la fotografia scattata dal rapporto Atlas, realizzato dall'Ufficio Cooperazione di Nairobi
di Redazione
Negli ultimi tre anni la Cooperazione decentrata degli Enti Locali italiani ha investito sei milioni di euro in 75 progetti sparsi tra Sud Sudan, Somalia e Kenya, il principale beneficiario (67% del totale) tanto per consistenza dei finanziamenti quanto per numero dei progetti.
E’ la fotografia scattata dal rapporto Atlas realizzato dall’Ufficio Cooperazione di Nairobi attraverso una ricerca effettuata sul campo e grazie anche alle informazioni inviate dall’Italia. Secondo il rapporto, gli interventi italiani interessano principalmente i settori sanitario, sociale, economico, ambientale e degli aiuti umanitari.
La Regione piu’ “generosa” e’ la Lombardia, che tra il 2004 e il 2006 ha stanziato circa 647mila euro, seguita da Lazio e Veneto, mentre tra le Province italiane spiccano quelle Autonome di Trento e Bolzano.
“E’ uno studio”, ha spiegato Pasqualino Procacci, direttore dell’Ufficio di Nairobi, “necessario per capire la consistenza della cooperazione decentrata italiana, quali i settori di intervento e, soprattutto, come utilizzare questa nostra presenza in Africa. Si tratta per lo piu’ di progetti destinati a piccole comunita’”.
Proprio oggi e’ stata posta la prima pietra per la costruzione del Neema Hospital, realizzato anche grazie ai finanziamenti della Provincia di Trento, che destinera’ ogni anno 300mila euro per il prossimo triennio, in particolare per la costruzione del padiglione pediatrico dei bambini malati di Aids. Il nosocomio, primo esempio di collaborazione tra una Ong italiana, World Friends, e un ospedale governativo (il terreno e’ stato concesso in uso gratuito per venti anni dall’Arcidiocesi di Nairobi), servira’ l’area nord-nord ovest della capitale, dove sono concentrate alcune delle piu’ affollate baraccopoli della citta’, ad oggi prive di qualsiasi struttura sanitaria.
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