Formazione

Myanmar: Formigoni annuncia rilascio 2800 prigionieri

In visita in Vietnam, il presidente della Regione Lombardia riafferma preoccupazione italiana ed europea sul caso birmano

di Redazione

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha affrontato oggi il tema della situazione in Birmania nel corso del suo colloquio ad Hanoi con il ministro degli esteri del Vietnam e vice primo ministro Pham Gia Khiem, che recentemente ha incontrato il primo ministro di Myanmar. Formigoni ha espresso la forte preoccupazione dell’opinione pubblica italiana ed europea per quanto sta accadendo in Birmania e ha chiesto al governo vietnamita cosa stia facendo. “Ho ricevuto risposte ampie”, ha detto Formigoni che ha riferito di aver appreso che sono stati rilasciati quasi tutti i manifestanti arrestati: su 2800 sono ora 30 quelli ancora imprigionati. Il coprifuoco e’ stato annullato. Il governo di Myanmar ha chiesto alle persone di buona volonta’ di collaborare per risolvere la situazione ed ha aperto negoziati con l’opposizione.

“Inoltre – ha proseguito il presidente – il ministro degli Esteri mi ha riferito che il governo intende collaborare con l’inviato dell’ONU”. Per quanto concerne la posizione del Vietnam, Formigoni ha riportato che il governo di Hanoi, anch’esso molto preoccupato, ha proposto a quello birmano alcune soluzioni: promuovere lo sviluppo democratico del Paese, intensificare il dialogo con le opposizioni, cooperare fortemente con l’ONU per far nascere e crescere soluzioni condivise nel rispetto di un Paese sovrano. Myanmar potrebbe ispirarsi a esperienze vietnamite che si sono concretizzate con l’unita’ nazionale (tutto il Paese e’ impegnato per la costruzione della nazione) e con la cooperazione internazionale. Il ministro degli Esteri vietnamita ha anche aggiunto che il suo governo non dara’ supporto a nessun embargo perche’ questo si rifletterebbe soprattutto sulla popolazione ed ha invitato Myanmar a “fare cambiamenti per la pace”.


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