Mondo

Myanmar: ecco le aziende italiane che calpestano i diritti umani

Un giro d’affari di 120 milioni di euro. Un 2007 generoso per le aziende italiane che investono in Birmania. Salvo un particolare: fare soldi sulla pelle di milioni di persone

di Joshua Massarenti

In Italia, c?è chi sguazza a fare business sulla pelle degli altri. Invece di sospendere ogni rapporto economico con la giunta militare più feroce al mondo, le nostre aziende, e sono tante, troppe, fanno finta di niente proseguendo nella più totale impunità i loro affari. L?ultima lista aggiornata che la redazione di VITA si è procurata oggi dalla Cisl fa venire la pelle d?oca: nel 2007, il business tra l?Italia e la Birmania è superiore ai 120 milioni di euro. Sotto la voce ?Totale importazioni lorde? appare la raccapricciante somma di 59.592.916 euro, mentre quella relativa alle esportazioni parla di 60.500.000 euro. Per quanto riguardo le importazioni, protagonisti di questo infausto giro d?affari sono 350 aziende italiane, tra cui balzano all?occhio nomi illustri come Oviesse (oltre 2,5 milioni di euro di importazioni che valgono al marchio di abbigliamento il quarto posto in classifica), l?ipermercato Auchan Spa (462.000 euro), Bulgarelli Gioielli Spa (385.000 euro) o la Fincantieri ? Cantieri Navali Italiani Spa (poco meno di 100.000 euro). Poi ci sono i soliti ?ignoti?, a cominciare dal numero uno della top list Italia: la Bellotti Spa, divoratrice del pregiatissimo Teak birmano con oltre 7 milioni di euro di legno importato. A ruota, trovano un posto al sole la Van Cleef & Arpel Logistics Spa (prodotti di lusso) con 4,8 milioni di euro, l?Italia Srl (4,3 milioni di euro), una vecchia conoscenza come la Margaritelli Italia Spa (legno per casa e infrastrutture) con 935.000 euro e così via. Sul versante esportazioni, la Danieli Officine Meccaniche Spa fa la parte del leone con oltre 55 milioni di euro di prodotti industriali esportati (settore acciaio). Insomma, tra teak, abbigliamento e pietre preziose, il made in Italy in Asia fa miracoli. Sarà contento il presidente della Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, nell?apprendere che centinaia di aziende italiane si fanno beffa dei diritti umani calpestati in Birmania. Per fortuna, le pressioni della società civile a volte danno ottimi frutti. Come ad esempio la decisione dell?agenzia di viaggi Astoi-Fiavet di sospendere tutti i suoi viaggi in Birmania. Non così invece Francorosso, Viaggidea, Viaggi del mappamondo, Rallo Luxury Travel, Sentieri di nuove esperienze, Gastaldi, Columbia Turismo, Hotelplan, Viaggi dell?Elefante, El Dimensione Turismo, Il Tucano Viaggi, Mistral e Settemari, tutte agenzie in continuo fermento nel proporre soggiorni da favola nel paese asiatico (magari pure nel nord della Birmania, dove attualmente l?esercito birmano uccide, tortura e seppellisce i monaci contestatari al riparo dei turisti curiosi). Infine un discorso a parte per la Eni Saipem. Nel documento della Cisl, si legge che nel 1999 la Saipem Asia dichiarava: ?Nell?offshore di Myanmar è stato completato per conto della Saipem UK il progetto Premier Oil Yetagun development field Productionplatform. Il contratto comprendeva le attività di trasporto e installazione dell?intera opera e ha impegnato la nave di sollevamento Pearl marine?. E ancora, sul versante acquisizioni: ?per conto Ptt Petroleum Authority of Thailand il progetto Ratchaburi to Wang Noi Gas Pipeline in Tailandia, per ingegneria di dettaglio fornitura di materiali permanenti, costruzione e commissioning di un Gas Line System per il trasporto del gas dall’esistente Yadana Gas Pipeline alla futura Power station di Wang Noi. Il progetto prevede l?installazione di due pipelines lunghi rispettivamente 153 e 3 kchilometrti da 30? e 36? didiametro di nove valvole di linea di due Metering Station e del sistema Scada Supervisory Control and Data acquisition) e telecomunicazioni il contratto è stato acquisito dalla Saipem Asia Sdn in consorzio con Mitsui & co ltd.? Domanda legittima posta oggi dalla Cisl: ?Oggi la Saipem ha accordi con la Gail India e con Oil and Natural Gas Corporation Limited per iniziative nel mar della Tailandia etc. E’ ancora coinvolta con la Birmania??. Scarica la lista completa delle aziende italiane implicate in Birmania:


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