Economia

MUTUI. Coldiretti: nuova linea di finanziamento

Nuovi prodotti di credito che favoriscono il ricambio generazionale in agricoltura

di Redazione

La rete dei Confidi e delle Società di mediazione creditizia CreditAgri Coldiretti e le Banche del Gruppo Credit Agricole (Friuladria e Cariparma), hanno recentemente strutturato una linea di prodotti di finanziamento destinati a favorire il ricambio generazionale in agricoltura. Lo ha reso noto il presidente della Coldiretti Sergio Marini, in occasione delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario del Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori (CEJA) che si è svolto a Roma, nel sottolineare che si tratta di una iniziativa concreta per cercare di rimuovere il principale ostacolo all’ingresso dei giovani agricoltori nella difficile congiuntura economica.
 Il milione di giovani agricoltori presenti nell’Unione rappresentano – ha sottolineato Marini – una componente determinante dell’economia reale sulla quali fare leva in Europa per superare l’attuale fase di recessione e aprire una nuova stagione di crescita sostenibile per la società e l’ambiente. Ma occorre – ha precisato Marini – favorire l’accesso delle nuove generazioni proprio nel momento in cui cresce l’interesse per la campagna e, con esso, il bisogno di sicurezza alimentare e ambientale da parte della società moderna.
 In Italia secondo l’indagine della Coldiretti sono circa centomila le aziende agricole condotte dai giovani under 35 e possiedono una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media (9,4 ettari rispetto alla media nazionale di 6,1), un fatturato più elevato del 75 per cento della media (18.720 Euro rispetto alla media nazionale di 10.680) e il 50 per cento di occupati per azienda in più. Inoltre – continua la Coldiretti – le giovani leve della campagna hanno una maggiore propensione al biologico (3,7 per cento delle aziende rispetto alla media nazionale di 2,1 per cento), ma incontrano qualche difficoltà nell’acquisto del capitale terra che solo nel 54 per cento dei casi è in proprietà rispetto al 74 per cento della media nazionale
La crisi finanziaria con la ricerca di beni rifugio alternativi agli investimenti piu’ tradizionali come la borsa rischia di favorire le speculazioni sui terreni agricoli facendone schizzare le quotazioni verso l’alto ed ostacolandone ulteriormente l’acquisto da parte dei giovani imprenditori agricoli.
 “Il terreno è un costo per le imprese agricole che devono crescere e svilupparsi e l’aumento delle quotazioni rischia di trasformarsi in un ulteriore onere che si somma a quello della stretta creditizia” – ha affermato il delegato dei Giovani della Coldiretti Donato Fanelli – nel chiedere misure antispeculative “per evitare che si alzi l’asticella del principale ostacolo all’ingresso di quei giovani imprenditori agricoli che decidono di investire, con una scelta imprenditoriale che risponde, tra l’altro, al crescente interesse per la campagna e, con esso, al bisogno di sicurezza alimentare e ambientale da parte dei cittadini, e che va in direzione opposta rispetto a chi punta su rendite fondiarie che non creano né sviluppo né occupazione”.
 La linea di credito  denominata “Imprenditoria giovanile e femminile” è – ha sottolineato la Coldiretti – totalmente destinata ad attivare processi di investimento e finanziamento dei subentri aziendali. A beneficiare dell’intervento, sottoforma di mutuo ipotecario con copertura del 100 per cento delle spese di investimento, saranno imprese agricole singole e/o associate che rispettino i parametri di solvibilità e bancabilità e a condizione che la destinazione dei finanziamenti abbia una sostenibilità economica e finanziaria.  I finanziamenti – ha spiegato la Coldiretti – saranno esclusivamente dedicati e destinati alla Rete Credito CreditAgri attiva in ogni regione d’Italia. Gli interventi di finanziamento – ha concluso la Coldiretti – saranno assistiti da garanzia Ismea – Sgfa (garanzia a prima richiesta) nella misura massima del 70 per cento del finanziamento, mentre tutti i processi di assistenza, consulenza e allestimento documentale istruttorio saranno curati dai Confidi e Società di Mediazione CreditAgri Coldiretti.


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