Non profit

Mutui casa da rinegoziare? Ecco due vie da percorrere

Continua la guerra dei tassi tra clienti e banche

di Redazione

Ho contratto un mutuo prima casa con Cariplo (decennale con tasso fisso al 12,5%). Presa notizia dei nuovi parametri sulla legge dell?usura ho scritto alla banca chiedendo la ricontrattazione del mutuo, anche in base all?accordo ?banche e associazione del consumatore? (25.6.98). Ho un primo incontro con la banca; nessuno è al corrente dell?accordo e mi viene proposta unicamente una condizione di uscita dal mutuo con il pagamento del 50% degli ?oneri di reimpiego?. Insisto sull?accordo; mi dicono che sarò ricontattato. Ho, su mia insistenza, un secondo incontro. Proposta Cariplo: prodotto nuovo-tasso variabile Ribor 3 mesi+3,50 (8,46%), compensi di istruttoria/rinegoziazione di 935.000 lire, eventuale estinzione mutuo ?oneri di reimpiego? 100% (peggiorativo rispetto al primo incontro). Il direttore della banca non è delegato a trattare se non sulle indicazioni della direzione. La Federconsumatori non mi ha risposto e intanto continuo a pagare la rata mensile come da contratto di mutuo, a interessi usurai. Come uscire da questa situazione di tasso illegale? Roberto M. Milano La questione dei mutui per l?acquisto della casa tocca tanti cittadini che si chiedono come sia possibile continuare a pagare interessi molto alti nonostante l?abbassamento continuo del tasso di sconto (Tus), parametro essenziale per definire il costo del denaro. L?ultimo aggiustamento del Governatore della Banca d?Italia ha portato il Tus al 4%. Quindi oggi un mutuo viene concesso con interessi di circa il 6,50%. È evidente la sfavorevole situazione del lettore che paga interessi quasi doppi rispetto a chi accende un mutuo oggi. Non si può però parlare di usura, reato (previsto dall?art. 644 del codice penale) che commette chi, approfittando del bisogno di una persona presta denari ad interessi usurai (la legge non definisce esattamente quali siano, lascia al giudice la valutazione): infatti, alla firma del contratto di mutuo gli interessi erano quelli che il lettore denuncia come sproporzionati; la sua scelta è stata autonoma. Poteva rivolgersi ad un altro isituto o stabilire che gli interessi seguissero un tasso variabile, cosa che avrebbe comportato un?automatica riduzione degli interessi in seguito all?abbassamento del Tus. Ciò non toglie che l?evidente disparità di trattamento debba essere presa in considerazione dalle banche: alcune, tra cui la stessa Cariplo, si sono impegnate con associazioni di consumatori ad agevolare economicamente la rinegoziazione dei mutui. Il cliente ha due possibilità per cambiare le condizioni del mutuo: o mantiene quello vecchio e cerca di trattare e ?insistere? per ottenere un significativo abbassamento dei tassi di interesse (rinegoziazione) o chiude il contratto, pagando la penale, eventuali costi aggiuntivi e apre un nuovo mutuo.


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