Politica

Mutui casa, Aduc: la rinegoziazione aumenta solo i costi

La convenzione stipulata tra Governo e Abi, dice l'associazione, "crea solo confusione". "Meglio lasciare spazio alla portabilità gratuita"

di Redazione

Oggi e’ stata resa nota la convenzione stipulata tra il ministero dell’economia e l’ABI sulla rinegoziazione di Stato dei mutui a tasso variabile per le prime case.
E’ bene ricordare che questa rinegoziazione implica maggiori costi a carico dei mutuatari e che la soluzione per abbassare non solo la rata, ma anche i costi, vada cercata nel libero mercato.
Oggi, grazie alla portabilita’ dei mutui, che sta iniziando a funzionare, c’e’ la concreta possiblita’ di abbassare un po’ i costi del mutuo: ma bisogna saper fare qualche conto e dedicare un po’ di tempo per comprendere quale sia la soluzione realmente migliore per il proprio caso.
Con questa iniziativa il ministero dell’Economia e della Finanza di Tremonti e’ riuscito solo ad aumentare un po’ la confusione. Questa rinegoziazione, lo ripetiamo, aumenta i costi a carico dei sottoscrittori.
Fornisce solo l’illusione di abbassare la rata, ma quello che non si paga oggi, si paghera’ domani… con gli interessi!
Si e’ cercato di spacciare questa proposta per una iniziativa a favore dei poveri mutuatari che non ce la fanno a pagare le rate del mutuo. Niente di piu’ demagogico!
Chi si trova in reale difficolta’ a pagare le rate del mutuo non ha bisogno di una banale ristrutturazione del mutuo, ha bisogno di riorganizzare la propria vita. Magari ha perso il lavoro, si e’ separato, ha fatto il passo piu’ lungo della gamba e deve provare a tornare indietro o chissa’ cos’altro. Chi si trova in questa spiacevole condizione ha bisogno di una sola cosa: non pagare per il mutuo per il tempo necessario a riorganizzarsi la vita.
Oggi, in questo preciso momento, e’ in vigore una legge che consentirebbe tutto questo, ma servono i decreti attuativi che dovrebbero essere fatti proprio da Tremonti, il quale ha preferito perdere tempo con questa ristrutturazione di Stato, che serve solo ad aumentare i costi a carico dei mutuatari, piuttosto che aiutare realmente chi e’ in forte difficolta’!
Adesso che Tremonti potra’ dire di essersi inventato un’altra delle sue genialate di finanza creativa per risolvere il problema dei mutui, gli chiediamo per favore (magari zitto zitto se proprio non vuole far sapere di aver applicato una norma del precedente Governo) di occuparsi realmente di chi non puo’ pagare i mutui ed emanare ad horas i provvedimenti attuativi previsti dalla Finanziaria 2008 che consentirebbero a chi e’ in difficolta’ una sospensione fino a 18 mesi del pagamento delle rate!

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