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Mutilazioni genitali femminili

Strategie per la prevenzione e il contrasto - Percorso formativo regionale (Centro Congressi Villa Ottoboni - Padova)

di Associazione Istituto Cortivo

Con l’espressione mutilazioni genitali femminili (MGF) vengono indicati quegli interventi che prevedono l’asportazione parziale o totale di genitali esterni  e le conseguenti lesioni agli organi genitali. Se ne conoscono vari tipi con diversi livelli di gravità, di cui la più radicale è comunemente chiamata “infibulazione”.
Tale  pratica è diffusa in 28 paesi africani e mediorientali ed è visibile in tracce anche in alcuni paesi asiatici. L’ OMS stima che le donne che nel mondo hanno subito tali mutilazioni va dai 100 ai 140 milioni con circa 3 milioni di bambine l’anno sottoposte a tali pratiche per espressa volontà e convinzione dei genitori e dell’intera comunità; questo perché le MGF rivestono un ruolo determinante  nella definizione dell’identità di genere e nella formazione dell’appartenenza etnica oltre che nella definizione dei rapporti tra i sessi e le generazioni. In quest’ottica le MGF sono viste  come rito attraverso il quale si diventa “donna”. Le conseguenze di tali pratiche sono molteplici e possono anche portare alla morte
In Veneto i paesi africani maggiormente rappresentati sono quelli dell’Africa orientale ( Ghana, Nigeria, Senegal, Costa d’avorio, Camerun) e subsahariana( Egitto, Burkina Faso, Mali)
Per rispondere a questa problematica di carattere socio-sanitario il Ministero della Salute ha  provveduto ad emanare la Legge 9 gennaio 2006, n.7 “Disposizioni concernenti la prevenzione ed divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile”con la quale sono state predisposte le “Linee Guida Ministeriali” destinate alle figure professionali sanitarie nonché ad altre figure professionali. In attuazione della Normativa Nazionale la Regione Veneto  si è attivata istituendo, con il Decreto n. 116 del 14 agosto 2009,  un Gruppo di Lavoro e Coordinamento attività per l’applicazione delle Linee Guida Nazionali e successivamente con la DGR n. 4317 del 29 dicembre 2009  è stato formalizzato il programma di formazione regionale per operatori socio-sanitari sulle pratiche di mutilazione genitali femminili

Presentazione
In attuazione della legge 9 gennaio 2006, n. 7 recante “Disposizione concernenti il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile” e in evidenza l’art. 4, norma la formazione di
personale socio sanitario ed emana Linee Guida destinate alle figure professionali sanitarie, nonché ad altre figure professionali che operano con le comunità di immigrati, provenienti da Paesi dove sono effettuate le pratiche di mutilazione genitale femminile, per realizzare attività di prevenzione, assistenza, riabilitazione delle donne e delle bambine già sottoposte a tali
pratiche, la Regione del Veneto ha approvato, con DGR 4317 del 29/12/2009, il programma di formazione per operatori socio sanitari sulle pratiche di Mutilazione Genitali Femminili.
L’obiettivo di tale percorso formativo regionale si sostanzia nella promozione della conoscenza della tematica dal punto di vista dei diritti umani, della identità di genere, della salute e delle
normative di riferimento nonché degli strumenti a disposizione degli operatori per contrastare tali pratiche, incluse le Linee Guida nazionali.
Il percorso formativo regionale si completa con una parte anche territoriale declinata a cura di ciascun ambito Ulss.
Il percorso è organizzato dall’Osservatorio Regionale Nuove Generazioni e Famiglia.

Giornata di apertura del percorso formativo regionale
18 maggio 2010
Giornata rivolta a tutti i partecipanti

Obiettivi del primo incontro
Nel corso del primo incontro si affronteranno tematiche di carattere generale per gli operatori socio sanitari pubblici e privati al fine di promuovere e di ampliare la conoscenza sulla tematica e sulle implicazioni di ordine giuridico e sul recepimento di quanto contenuto dalle Linee Guida del Ministero della Salute
(Decreto n. 71 del 17/12/2007).

• “Accoglienza e registrazione dei partecipanti”
Orario: 9.00-9.30
• “Saluti delle Autorità e delle Direzioni Regionali di riferimento”
Orario: 9.30-10.00
• “Presentazione del percorso formativo regionale”
Orario: 10.00-10.15
• “Il quadro legislativo e normativo internazionale, europeo ed italiano
L’applicazione della legge italiana: Le Linee Guida del Ministero della Salute”
Orario: 10.15-11.15
Docente: Carla Mauro
• “Introduzione alla tematica – Mutilazioni genitali femminili e diritti”
Orario: 11.15-11.45
Docente: Paolo De Stefani
• ”Dibattito sulle relazioni presentate”
Orario: 11.45-13.00
Moderatore: Maria Grazia D’Aquino
Pausa
• “Caratteristiche del fenomeno in Europa e in Italia: analisi dei dati statistici”
Orario: 14.00-15.00
Docente: Rosalia Lombardi
• “A colloquio con le MGF: ascoltare per compredere.  L’approccio transculturale. Comunicazione e contesto”
Orario: 15.00-16.00
Docente: Pina Deiana
• ”Dibattito sulle relazioni presentate”
Orario: 16.00-17.00
Moderatore: Maria Grazia d’Aquino

Seconda giornata 7 e 8 giugno 2010 (1)
Incontro rivolto agli Operatori con prevalente profilo sanitario,
rappresentanti Conferenze Sindaci, Scuola, Privato Sociale

Obiettivi del secondo incontro
Il secondo incontro illustrerà le tematiche specifiche collegate alle mutilazioni genitali femminile dal punto di vista prettamente ostetrico – ginecologico con una particolare attenzione alle culture di appartenenza delle donne.

• “Accoglienza e registrazione dei partecipanti”
Orario: 9.15-9.45
• “Pratiche di mutilazione genitale femminile: approfondimenti specifici”
Orario: 9.45-10.15
Docente: Alessandra Cecchetto
• “Complicazioni fisiche a breve e lungo termine successive alla pratica di MGF; le complicazioni ostetriche”
Orario: 10.15-10.45
Docente: Antonino Di Lazzaro
• “La visita ginecologica (come effettuarla nel rispetto della cultura di appartenenza della donna e della pratica stessa)
Orario: 10-45-11.15
Docente: Franco Garbin
• ” L’assistenza alla gravidanza e al parto”
Orario: 11.15-11.45
Docente: Daria Minucci

(1) Il 7 giugno sono coinvolte le province di Treviso, Belluno, Venezia, Padova; l’8 giugno sono coinvolte le province di
Rovigo, Verona, Vicenza

• “La de-infibulazione, come affrontare la questione sul piano ginecologico; possibili interventi di recupero”
Orario: 11-45-12.15
Docente: Omar Abulcadir
• ”Dibattito sulle relazioni presentate”
Orario: 12.15-13.00
Moderatori : Lenio Rizzo (7 giugno) e Abdel Jaradat (8 Giugno)
Pausa
• “Lavori di gruppo con conduttore”
Orario: 14.00-16.30
Lavoro di gruppo in piccoli gruppi con l’ausilio del conduttore
• ”Dibattito/Restituzione esiti lavori di gruppo”
Orario: 16.30-17.00
A cura dei Conduttori

Seconda giornata 22 e 23 settembre 2010 (2)
Incontro rivolto agli Operatori con prevalente profilo psico- sociale, rappresentanti Conferenze Sindaci, Scuola, Privato Sociale

Obiettivi del terzo incontro
Il terzo incontro affronterà tematiche specifiche per gli operatori pisco-sociali (psicologi, assistenti sociali, mediatori linguistico culturali, educatori, neuropsichiatra infantile)

• “Accoglienza e registrazione dei partecipanti”
Orario: 9.15-9.45
• “Cultura e comportamenti: le mutilazioni genitali femminili tra società tradizionali e società moderne”
Orario: 9.45-10.15
Docente: Carla Pasquinelli
• “La sessualità al centro dei cambiamenti”
Orario: 10.15-10.45
Docente: Donatella Cozzi

(2) Il 22 settembre sono coinvolte le province di Treviso, Belluno, Venezia, Padova; il 23 settembre sono coinvolte le
province di Rovigo, Verona, Vicenza

• “Complicazioni fisiche a breve e lungo termine successive alla pratica di MGF; le complicazioni psicologiche e sessuali”
Metodologia: presentazione in plenaria
Docente: Alessandra Tampelli
• ” Contesto migratorio, mutilazioni genitali femminili e costruzione di una propria identità””
Orario: 11.15-11.45
Docente: Yourgure Bridget
• “Strumenti per contrastare le pratiche: la mediazione culturale – l’approccio trans culturale (approfondimento); Analisi delle competenze e dei riferimenti istituzionali, dei ruoli e delle responsabilità dei mediatori e delle mediatrici culturali”
Orario: 11-45-12.15
Docente: Annalisa Butticci
• “Confronto con il privato sociale per la promozione dei diritti umani rivolto alle donne immigrate”
Orario: 12.15-12.45
Docente: Cristiana Scoppa
• ”Dibattito sulle relazioni presentate”
Orario: 12.15-13.00
Metodologia: discussione in grande gruppo
Moderatori: Cristina De Rossi (22 settembre) e John Baptis Onama (23 settembre)
Pausa
• “Lavori di gruppo con conduttore”
Orario: 14.00-16.30
Lavoro di gruppo in piccoli gruppi con l’ausilio del conduttore
• ”Dibattito/Restituzione esiti lavori di gruppo”
Orario: 16.30-17.00
A cura dei Conduttori

Chiusura percorso formativo
10 novembre 2010
Giornata rivolta a tutti i partecipanti

Il programma del Seminario di chiusura è in fase di stesura
Obiettivi del seminario finale
Il seminario finale ha l’obiettivo di riportare in sintesi i principali passaggi relativi ai contenuti emersi durante lo svolgimento delle giornate formative e dei lavori di gruppo evidenziando alcune “Buone prassi di intervento in materia di MGF”

Verifica e valutazione – crediti ECM
• Somministrazione test di apprendimento
• Valutazione dell’evento
Metodologia: questionario

Informazioni Utili
Crediti ECM
Sono stati richiesti i crediti ECM per le seguenti professioni sanitarie:
Medico Chirurgo (Tutte le discipline)
Psicologo
Assistente sanitario
Fisioterapista
Educatore professionale
Infermiere
Infermiere pediatrico
Logopedista
Ostetrica/o
Tecnico della riabilitazione psichiatrica
Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva
L’assegnazione dei crediti formativi è subordinata alla partecipazione effettiva almeno al 90% dell’intero
programma formativo, alla verifica dell’apprendimento e al rilevamento della presenza attraverso la firma di ingresso e di uscita per ogni singola giornata.
Iscrizioni
Le iscrizioni al percorso formativo devono essere fatte pervenire con le modalità indicate nella lettera di accompagnamento al presente documento.
Sede Formativa
Gli incontri formativi si terranno presso il Centro Congressi Villa Ottoboni di Padova.
Il Centro Congressi si trova in zona Montà, via Padre Ramin 1.
Visitando il sito web del Centro Congressi si possono trovare tutte le informazioni utili in merito alla raggiungibilità della sede formativa individuata: www.villaottoboni.it

 


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