Volontariato
Mussi: «Test da rifare solo a medicina»
II ministro dell'Università ammette che ci sono state irregolarità nel corso di un'audizione in commissione Cultura alla Camera
di Redazione
«Le truffe identificate e le denunce che si sono succedute si concentrano sulle prove di ammissione ai corsi di laurea in Medicina e Odontoiatria. Nulla di irregolare, invece, per le altre discipline per cui e’ previsto il numero chiuso, secondo normative europee: veterinaria, architettura e ingegneria». Lo ha sottolineato il ministro dell’Universita’ e Ricerca Fabio Mussi durante un’audizione in commissione Cultura alla Camera.
Il ministero, ha sottolineato Mussi a proposito dello scandalo dei test d’accesso a Medicina che ha coinvolto vari atenei, «ha chiesto a Polizia e magistratura accertamenti anche nei casi di anomalie statistiche, come nel caso dell’Università di Messina dove risulta una concentrazione dei voti più alti, e questi accertamenti sono in corso». Quanto all’idea di un annullamento per tutte le prove, «questo non è nei poteri del ministro, ma ad ogni modo – ha commentato Mussi – bisogna stare attenti a non sanare un’ingiustizia con un ‘altra ingiustizia: gran parte di questi giovani si e’ comportata correttamente e non sarebbe stato giusti punirli annullando tutte le prove».
Mussi ha quindi ribadito la necessita’ di migliorare i sistemi di protezione dei dati e controllo dello svolgimento delle prove: «Con l’evoluzione delle tecnologie – ha detto – c’e’ bisogno di sistemi appropriati. Non e’ semplice attrezzarsi in tal senso, ma si puo’ fare molto». Poi, un’assicurazione: «Sara’ una battaglia senza tregua – ha detto Mussi – per garantire trasparenza e legalità nell’Università».
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