Famiglia

Musica: ragazza inventa metodo per “spiegarla” ai sordi

Ad ispirare Simona Graniero, 19 anni, di Revigliasco d' Asti, è stato il fratello Oscar, 14 anni, audioleso

di Gabriella Meroni

Tradurre la musica in gesti, per renderla comprensibile anche a chi non è in grado di sentire i suoni: una ragazza piemontese ci è riuscita elaborando un sistema basato sul Lis, il linguaggio dei sordomuti italiani, e ora una videocassetta, distribuita dall’ associazione “Musica e cultura domani”, testimonia l’ esito delle sue ricerche. Ad ispirare Simona Graniero, 19 anni, di Revigliasco d’ Asti, é stato il fratello Oscar, 14 anni, audioleso dalla nascita: è per lui che la giovane ha inventato il meccanismo, basato sull’ abbinare immagini ai gesti che i sordomuti utilizzano per comunicare. “L’ idea – spiega – mi è venuta un anno fa, quasi per caso”. Accadde una domenica: Simona accese lo stereo e, sulle note di una canzone di Nek, cominciò a ballare mimando le parole. “Improvvisamente – racconta – mi resi conto che Oscar mi stava osservando, incantato. E quando la musica finì aveva il volto rigato dalle lacrime. Mi abbracciò, dicendomi che era felice perché finalmente poteva avere una canzone tutta sua”. Il progetto di Simona ha preso le forme di una videocassetta dimostrativa con cinque brani, già presentata ad alcune case discografiche, e messa in circolazione da “Musica e cultura domani”. Parte del ricavato sarà devoluto in iniziative a favore delle persone sorde.


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