Formazione

Musica: addio a Pierangelo Bertoli

Una vita "A muso duro". Se ne va il cantautore della rabbia sociale

di Giampaolo Cerri

Se ne è andato a soli 60 anni dopo una vita A muso duro, Pierangelo Bertoli, cantautore. Una voce impegnata, venuta alla ribalta fin dal suo primo album, quel Eppure il vento soffia ancora, datato 1976 e ricco di spunti ambientalisti. Costretto su una sedia a rotelle per una grave malattia congenita, Bertoli cantava l’impegno sociale, la rabbia, le radici. Duro con il cattolicesimo, ma forse, più che altro, con certe forme di pietismo cattolico, Bertoli era uno che aveva avuto il coraggio di attaccare anche Giovanni Paolo II, in una suo canzone a favore dell’aborto. Arrivato al successo con il singolo Il Pescatore, duettato con Fiorella Mannoia, Bertoli era finito un po’ ai margini della ribalta artistica. Un recupero di notorietà era arrivato con un passaggio, abbastanza recente, al Festival di Sanremo dove aveva unito la sua voce, calda e potente, agli acuti dei Tazenda per Spunta la lunga dal monte. Nato il 5 novembre del 1942 a Sassuolo (Modena), Bertoli è morto stanotte nell’ospedale della sua città, dove era ricoverato.


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