Volontariato

Museo multimediale, qui l’arte si fa sentire

Un programma informatico, creato dalla cooperativa Anastasis, permette la piena consultazione delle opere anche da parte di utenti non vedenti e audiolesi.

di Redazione

Un museo tutto da vedere; o, in alternativa, da sentire. In poche parole: un museo realmente accessibile a tutti. E non solo nei suoi spazi fisici – con rampe graduali e porte opportunamente studiate -, ma anche per la consultazione delle opere. Si tratta della Pinacoteca nazionale di Bologna che, in collaborazione con la cooperativa Anastasis e l?associazione Asphi (Handicap e informatica), si è dotata di postazioni multimediali che permettono sia a utenti non vedenti che non udenti la completa godibilità delle opere esposte.
Il programma preparato per la mediateca della Pinacoteca, permette la visualizzazione su appositi monitor dei quadri nella loro collocazione originaria, da cui partono tutta una serie di collegamenti alla storia degli artisti, delle opere stesse e dei luoghi della città – chiese e istituti cittadini – che le ospitavano. Tutte queste informazioni vengono lette da uno speaker, che seguirà anche la persona videolesa nell?utilizzo dell?interfaccia del computer.
Per gli audiolesi, invece, tutti i testi, oltre a essere visualizzati per iscritto, sono stati tradotti anche in Lis (Lingua italiana dei segni) e presentati in filmati appositi con un interprete specialista del linguaggio.
Ma le attività di Anastasis, nata a Bologna nel 1985, non si fermano qui. In stretta collaborazione con l?Asphi, la cooperativa organizza corsi di addestramento informatico rivolti a disabili motori, non vedenti e non udenti, con lo scopo di un?introduzione al mono del lavoro. Ritornando, invece, all?aspetto più ?leggero? del software per musei, Anastasis sta lavorando alla realizzazione di un cd-rom multimediale sul celebre scriptorium dell?abbazia di Bobbio, cittadina in provincia di Pavia.
Perché l?informatica può essere d?ausilio a chi è affetto da disabilità non solo nel campo lavorativo, ma anche per tutte quelle attività, anche culturali e di divertimento, quindi, che prima erano loro negate.
Per informazioni: Anastasis, tel. 051-235013, E-mail: coopanas@tin.it; indirizzo Internet: www.anastasis.it.

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