Cultura

Multinazionali del caffé sotto accusa: affamano i Paesi poveri

La denuncia arriva da Oxfam, e riguarda Kraft, Procter & Gamble, Sara Lee, e Nestl

di Emanuela Citterio

Le più grandi compagnie di caffè stanno gettando sul lastrico milioni di coltivatori nel sud del mondo. La denuncia arriva da Oxfam, una delle ong inglesi più autorevoli. Che mette sul banco degli imputati le aziende Kraft, Procter & Gamble, Sara Lee, e Nestlè. Secondo il rapporto di Oxfam, le aziende stanno strozzando i coltivatori di caffè, che ormai non riescono più a coprire nemmeno i costi di produzione. Dal ?97, a causa della gestione del mercato del caffè attuata da questi quattro ?grandi torrefattori? mondiali il prezzo all?ingrosso del caffè è diminuito del 70 per cento. I quattro ?grandi? acquistano e controllano circa il 50 per cento della produzione mondiale, su un mercato che ha un valore totale di circa 60.000 milioni di dollari, più di due volte il prodotto nazionale di El Salvador, uno dei Paesi più colpiti . I produttori, specialmente se piccoli ,anche se organizzati in cooperative, ottengono a fatica un pagamento medio di circa mille lire al chilogrammo mentre il prezzo medio al consumatore nel mondo occidentale oscilla intorno alle 15.000 lire al chilo. Particolarmente drammatica è la situazione nei Paesi che si reggono sull?esportazione del caffè. Come l?Etiopia, la cui economia è stata affondata e resa ancora più dipendente dall?aiuto dei Paesi ricchi. Il caffè in Etiopia copre il 60 per cento delle esportazioni e genera entrate vitali per una popolazione di 65 milioni di abitanti. L? Etiopia quest?anno ha risparmiato 58 milioni di dollari in pagamento del debito, ma ha avuto una perdita di 110 milioni di dollari nei proventi derivati dal caffè perché le multinazionali del settore hanno imposto l?abbassamento del prezzo di vendita. ?La crisi del caffè sta diventando un disastro dalle proporzioni sempre più gigantesche? denuncia Oxfam ?il cui impatto sarà avvertito per molto tempo. Il mercato del caffè deve essere fatto in modo da dare sostentamento anche poveri oltre che ai ricchi?. Secondo i dati dell’organizzazione mondiale del caffé, il prezzo mondiale del caffé è crollato di più del 70 per cento solo negli ultimi quattro anni. Oxfam in questi giorni ha lanciato una campagna per sensibilizzare i consumatori nel nord del mondo con lo slogan “la povertà nella tua tazzina di caffé”.


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