Mondo
Mullah Omar: attaccheremo la Casa Bianca
In un intervista rilasciata al giornale arabo (con sede a Londra) Asharq Al-Awsat, torna a farsi sentire il leader dei talebani
di Paolo Manzo
Il leader dei Taleban, il Mullah Omar, minaccia il cuore di Washington e conferma che Osama bin Laden ”è ancora in vita”. ”I nostri colpi raggiungeranno la Casa Bianca -ha affermato Omar, che lo scorso dicembre era riuscito a sfuggire agli americani a Kandahar, in una intervista concessa al giornale arabo basato a Londra, Asharq Al-Awsat, da una località non precisata dell’Afghanistan, la prima dalla caduta del regime degli ‘studenti di teologia’.
”La guerra non è finita. Non è finita in Afghanistan, in Palestina, nè in qualsiasi altro Paese del mondo -ha dichiarato Omar- in Afghanistan la guerra è appena iniziata e i suoi colpi raggiungeranno la Casa Bianca perché è questo il centro dell’ingiustizia e della tirannia, il centro da cui è stato lanciato una guerra contro il mondo islamico priva di qualsiasi motivazione.
Siamo certi che vinceremo”. ”A causa dei massacri subiti dal nostro popolo oppresso -ha detto- abbiamo deciso di ritirarci per salvare vite umane e lanciare la guerriglia dalle montagne”.
Per Omar gli attacchi dell’undici settembre sono stati ”un evento storico”. ”Eventi di grande portata che sono serviti per rivedere le basi della politica internazionali e che dovrebbero portare gli Stati Uniti a chiedersi le ragioni che li hanno motivati, per cercare di rimuoverle ed evitare così la ripetizione di attacchi paragonabili”.
”Le truppe americane in Aghanistan devono aspettarsi lo stesso inferno che hanno vissuto i sovietici e prima, i britannici”, ha chiuso la minacciosa intervista il Mullah Omar.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.