Cultura

Mucca pazza: in Uk 7000 persone infette

Dal 1995 a oggi la 'vCJD' ha provocato 115 decessi nel Regno Unito, ma secondo uno studio realizzato da 2 istituti britannici, un abitante su 8.000 potrebbe essere infetto

di Redazione

Lo spettro della dalla nuova variante del morbo di Creutzfeldt-Jakob (‘vCJD’) continua ad aleggiare sulla Gran Bretagna: fino a 7.000 persone nel Paese potrebbero essere infette senza saperlo e, se cosi’ fosse, nei prossimi anni il bilancio delle vittime di questa malattia e’ destinato ad aumentare in modo esponenziale. Dal 1995 a oggi la ‘vCJD’ ha provocato 115 decessi nel Regno Unito, ma secondo uno studio realizzato da 2 istituti britannici, un abitante su 8.000 potrebbe essere infetto. Si tratterebbe quindi di circa 7.000 persone sul territorio nazionale, un livello inferiore rispetto ad alcune stime pubblicate in passato, ma comunque ritenuto abbastanza elevato da giustificare un nuovo studio su questo fenomeno. Proprio sulla base dei risultati ottenuti dai 2 istituti -il ‘CJD Surveillance Unit’ di Edimburgo ed il Derriford Hospital di Plymouth- il ministero della Sanita’ ha infatti concordato di avviare una progetto di ricerca piu’ allargato per determinare con maggiore esattezza la portata del rischio ‘vCJD’ in Gran Bretagna. I risultati emersi dal rapporto dei 2 istituti, pubblicati sulla rivista scientifica ‘British Medical Journal’ (Bmj), giungono proprio oggi, giorno in cui l’agenzia francese per la sicurezza sanitaria degli alimenti (Afssa) ha espresso il parere favorevole al ritorno della carne bovina britannica nel Paese. Finora, infatti, la Francia e’ l’unico paese d’Europa che ha mantenuto l’embargo all’export di carne ‘made in Britain’ deciso nel 1996. Lo studio si basa sull’esame di 8.318 campioni di tessuti prelevati dalle tonsille e dalle appendici di pazienti di eta’ compresa tra 10 e 50 anni durante interventi chirurgici di routine effettuati nel periodo 1995-1999: le analisi su un singolo campione hanno dato esito positivo. Tutti i campioni erano anonimi, si legge sul Bmj, quindi e’ impossibile risalire all’identita’ del paziente infetto. Il lavoro del Derriford Hospital e del ‘CJD Surveillance Unit’ -l’istituto che opera come una sorta di collegamento tra il mondo della ricerca e quello esterno dei malati e dei familiari- non e’ finito. Il progetto, avviato 3 anni fa, prevedeva infatti l’analisi di 18.000 campioni di tessuti e nei prossimi anni verra’ portato a termine in contemporanea al nuovo studio annunciato dal ministero della Sanita’. Nel Regno Unito, dunque, il morbo ‘vCJD’ rimane un tema di estrema attualita’. Proprio lo scorso agosto, e’ emerso -secondo quanto riportato dal quotidiano ‘The Guardian’- che il Governo avrebbe notevolmente sottovalutato il rischio di contrarre questa malattia. I ricercatori dell’Istituto per la salute animale, infatti, hanno dimostrato che il pericolo di ammalarsi attraverso le trasfusioni di sangue non e’ ”teorico” come ha sempre sostenuto il ministero della Sanita’, ma reale. gli scienziati hanno iniettato un gruppo di cavie con sangue di pecora infetto ed uno su sei animali ha contratto la malattia. Alla luce dei risultati, sembra che il ministero abbia cambiato idea.


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