Mucca pazza, il ministro tedesco: “E’ la fine di un’epoca”

Qualità invece di quantità, e riconversione verso criteri biologici: questo l'insegnamento della crisi per il ministro per i consumatori Renate Kuenast

di Gabriella Meroni

”La crisi di mucca pazza ha segnato la fine della politica agricola di vecchio tipo”, ha affermato stamane il nuovo ministro tedesco per la protezione dei consumatori Renate Kuenast (Verdi), presentando al parlamento il progetto di riforma del governo Schroeder. Il cibo dovra’ essere ”puro come la birra”, ha detto la Kuenast con riferimento alla ”legge della purezza” applicata alla birra tedesca, i cui dettami risalgono al 16esimo secolo e sono stati difesi con successo dai regolamenti della Ue. La ricetta elaborata dalla coalizione rosso-verde prevede misure radicali, in primo luogo la riduzione della produzione di carni: ”Dobbiamo assolutamente ridefinire il concetto di allevamento, ha dichiarato la Kuenast, e non solo per quanto concerne i bovini”. Le associazioni per la protezione degli animali hanno gia’ quantificato un primo obiettivo: il numero di capi dovrebbe scendere da 14,5 a 10 milioni di bovini. ”Qualita’ invece di quantita”’, e’ il principio cui d’ora innanzi si ispirera’ la politica agricola del governo: e per incoraggiare la riconversione del settore Kuenast propone di rivedere i criteri di assegnazione dei 27 miliardi di marchi (27 mila miliardi di lire) stanziati a favore dell’agricoltura. Obiettivo della riforma ”la protezione del consumatore, e non piu’ del consumo”


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