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Msf ha raggiunto Aden con forniture e uno staff medico

Sono riuscite ad attraccare ad Aden mercoledì 8 aprile due imbarcazioni di Medici senza frontiere con 1,7 tonnellate di forniture mediche e un'équipe chirurgica d'urgenza. La testimonianza di un'infermiera italiana di Msf in Yemen

di Antonietta Nembri

Forniture mediche e un’équipe di chirurgia d’emergenza di Medici senza frontiere (Msf) è riuscita ad arrivare in Yemen grazie a due imbarcazioni che sono riuscite ad attraccare mercoledì 8 aprile ad Aden. In una 1,7 tonnellate di forniture mediche urgentemente necessarie per l’ospedale di Msf in città, sull’altra barca l’équipe.

Il carico – fa sapere l’organizzazione – è arrivato da Djibouti e contiene forniture mediche essenziali per il trattamento dei numerosi feriti che Msf sta ricevendo ad Aden, tra cui anestetici, medicinali e materiali per operazioni chirurgiche.
L’équipe medica è composta da cinque operatori di Msf arrivati ad Aden a bordo di una nave cargo del Comitato Internazionale della Croce Rossa. L’équipe supporterà lo staff medico già presente nell’Unità di chirurgia d'urgenza di Msf.

«Siamo felici che le forniture mediche e lo staff siano riusciti ad arrivare, perché l’équipe dell’ospedale era esausta e c’era un serio rischio di carenze di scorte» ha detto Marie-Elisabeth Ingres, capo missione di Msf in Yemen. «Ma con questa violenza il numero dei feriti continua ad aumentare e servono altre forniture e operatori medici».
Dallo Yemen arriva anche la testimonianza di un’infermiera italiana, Teresa Graceffa che racconta: «Qui il livello di violenza è altissimo ed è impossibile uscire. Da alcune aree della città è molto difficile raggiungere l’ospedale e in molti non hanno accesso alle cure. Ci sono stati bombardamenti, la gente è spaventata, non c’è acqua, non c’è elettricità… vedere le persone in questa situazione è davvero molto triste».

Medici senza frontiere sta organizzando la partenza di un volo charter per Sana’a con l’obiettivo di poter distribuire altre forniture mediche nei prossimi giorni. L’Unità di chirurgia d’urgenza di Msf ad Aden ha ricevuto più di 600 feriti dal picco di violenza iniziato il 19 marzo.


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