Morire a 10 anni in Romania

Malinconia, tristezza, un senso di disagio tale da far perdere la voglia di vivere e di mangiare. Forse è questo quello che provava Monica prima di decidere di lasciarsi morire a 10 anni. La notizia ha sconvolto la Romania: una bambina di 10 anni, Monica Cizma?, è morta in ospedale, nella zona di Timisoara, nell’ovest del Paese, dopo mesi di agonia e lotta contro l’anoressia. La bambina soffriva di una grave depressione causata dalla lontananza della madre, emigrata in Spagna. Durante i numerosi ricoveri della bambina, la madre era talvolta tornata, l’ultima volta in primavera, ma non è  tornata in tempo prima del decesso della bambina. E’ troppo facile giudicare quando non è possibile ricostruire la situazione e i fattori che hanno contribuito al peggioramento dello stato psicoemotivo della bimba ma non possono risiedere esclusivamente nella lontananza della madre. I media romeni si sono scagliati contro la donna, con un linguaggio mediatico così feroce da rendere davvero impossibile capire quale sia il quadro della situazione della famiglia se non che Monica era affidata alla nonna e che la famiglia apparteneva ad una fascia estremamente vulnerabile. Di certo oltre alla lontananza della madre si devono tenere in conto altri fattori che hanno avuto effetto negativo sulla bambina. Purtroppo resta il fatto: una bambina si è lasciata metodicamente morire a dieci anni.  L’Albero della Vita sta attuando interventi per supportare le famiglie e i bambini nelle aree più povere della Romani e dunque maggiormente interessate alla migrazione: http://www.alberodellavita.org/progetti/21/romania.html